29/6/2008 ● Politica
Di Giuseppe (IDV): Berlusconi taglia i fondi nell’area del cratere
[Fuoriportaweb, comunicato dell'ufficio stampa dell'on. Anita Di Giuseppe] - (Guglionesi, 29 Giugno 2008) "L’on. Anita Di Giuseppe, a seguito della conversione in legge del D.L n° 93 del 27 maggio recante disposizioni urgenti per salvaguardare il potere di acquisto delle famiglie; alla luce delle decisioni, assunte dalla maggioranza parlamentare e dal Governo, di prevedere solo l’abbattimento del 50% delle somme da restituire, da parte delle famiglie e delle imprese che hanno beneficiato della sospensione contributiva e tributaria ai sensi delle ordinanze emanate all’indomani del sisma del 2002; pur riconoscendo che qualche minimo risultato è stato raggiunto non può esimersi dall’esprimere delusione e preoccupazione per le conseguenze che si abbatteranno sulle popolazioni molisane (in particolare quelle del cratere) e meridionali in generale. Per quanto riguarda l’area del cratere: 1. la riduzione degli stanziamenti di copertura (da 48.8 a 24.8 milioni di euro) di obblighi tributari e contributivi, della cui momentanea sospensione giustamente beneficiavano (al pari delle aree italiane colpite da eventi calamitosi ) i Comuni del Cratere, le famiglie residenti e le imprese dell’area, sicuramente produrrà gravissime conseguenze sulla qualità della vita e sulla faticosa ripresa economica dell’area; 2. l’anticipazione dei termini di scadenza dal 20 dicembre 2008 al 30 giungo 2008 finisce per aggravare la situazione e mettere le famiglie colpite e le imprese locali di fronte al problema spinoso di reperire risorse dal proprio bilancio famigliare con un tempistica e modalità assolutamente non prevista. Ecco le ragioni per le quali assieme all’on. Di Pietro, con un ordine del giorno si è cercato d’impegnare in extremis il governo e la sua maggioranza a valutare attentamente e ad operare un ripensamento eliminando dal decreto la norma riguardante il taglio dei fondi nell’area del cratere. Questo anche nel rispetto delle richieste fatte dai Sindaci dell’area. Il governo e la maggioranza hanno preferito proseguire per la propria strada. Negando con i fatti le declamazioni sulla ripresa dello sviluppo e della crescita economica. Noi rispetto a queste logiche continueremo a fare il nostro dovere di ‘opposizione democratica ed intransigente’ ad un governo che giorno dopo giorno sta mostrando il suo vero volto e la sua inadeguatezza rispetto il governo di una società complessa e democratica come quella italiana."