15/6/2016 ● Politica
Bankitalia e Istat, segnali positivi per la regione. Frattura: "il Molise riparte"
“Ieri i nuovi dati Istat sull’esportazione, oggi il rapporto di Bankitalia
sull’economia regionale: è ufficiale, il Molise riparte.
Da 83 milioni di euro a 209: è la crescita del volume dell’export molisano
registrata dall’Istat soltanto nel primo trimestre 2016. Siamo cresciuti
rispetto all’anno scorso del +151,4%, nella provincia di Campobasso si supera
addirittura il +188,5 percento. Con il segno più le esportazioni molisane di
tanti settori: i prodotti di agricoltura, silvicoltura e pesca; delle attività
manifatturiere, del tessile e dell’abbigliamento; del legno; coke e prodotti
petroliferi raffinati; macchine e apparecchi. Straordinario e sorprendente, poi,
il dato dei metalli di base e prodotti in metalli.
Dopo anni di debolezza diffusa e generale, evidentemente non ancora superata, –
ci preoccupano tutte le serie criticità che permangono nella nostra economia
regionale – è un ottimo segnale. Un segnale che innanzitutto premia il valore e
la qualità di industrie e aziende operanti nel nostro territorio, accompagnate
da politiche concrete.
A conferma oggi Bankitalia: i segni più sono tanti e riconoscibili. Il Pil
regionale è cresciuto, come sono aumentati consumi e investimenti. L’occupazione
si è rafforzata nell’industria e tra i giovani, per il secondo anno consecutivo
si è ridotto in maniera significativa il ricorso alla cassa integrazione. Il
fatturato dell’industria è aumentato, anche sui mercati esteri.
La Banca d’Italia certifica tra il 2014 e il 2015 un incremento del 40 percento
di bandi per opere pubbliche: questo dato sarà interessante analizzarlo nel
prossimo anno per verificarne il valore in termini di ricadute occupazionali. La
validità di tutte le nostre politiche messe in campo la valuteremo sul lavoro e
sull’occupazione con un monitoraggio continuo e preciso, trimestre per
trimestre.
Il trend positivo della nostra economia si rafforzerà, ne siamo certi,
all’interno del disegno di opportunità che con il riconoscimento dell’area di
crisi complessa si aprono per il settore produttivo, economico e occupazionale
del Molise. Sempre più definita la nostra sfida adesso: mostrare capacità di
attrazione per nuovi investimenti proprio nelle filiere che costituiscono
l’ossatura dell’area di crisi complessa, così da superare le difficoltà che
ancora permangono e che nessuno qui considera irrilevanti, concentrate in
maniera particolare nelle nostre aree interne.
Il cammino della ripresa è segnato: grazie anche alle politiche del Governo
nazionale, lo abbiamo imboccato. Il Patto per il Molise va in questa direzione,
che è il modello di sviluppo che abbiamo voluto basare su due fondamenti, la
bellezza e il benessere del Molise. I risultati attesi, come quelli riconosciuti
da Banca d’Italia e Istat, iniziano ad arrivare e danno ragione alla scommessa
che insieme abbiamo fatto per il nostro Molise”.
Lo ha detto il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, nel suo
intervento alla presentazione del rapporto di Bankitalia sull’economia del
Molise questa sera al Centro servizi culturali “Colozza” dell’Unimol.