BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


13/6/2016 ● Cultura

Film: "L'uomo che vide l'infinito" di Matt Brown


  Maria Antonietta Cacchione ● 1183


Il film tratto da un libro di Robert Kanigel narra la storia di Srinivasa Ramanujan, autodidatta, genio matematico dal cuore semplice che, conscio delle proprie capacità, decide di scrivere una lettera al professore Godfrey Harold Hardy, illustre e esimio matematico del Trinity College, per sottoporgli alcune idee sui numeri.
Il professore, intuendo le potenzialità del giovane, gli organizzò il viaggio dall'India a Cambridge, diventando il suo tutor, nonostante i pregiudizi di tanti inglesi che consideravano gli indiani di razza decisamente inferiore, adatti a svolgere soltanto lavori meramente esecutivi.
Il film evidenzia il tenero rapporto di amicizia tra il giovane e l'anziano professore, nonostante la differenza di pensiero nei confronti della fede. Nel film emerge la grande forza di volontà del matematico, la dedizione per la conoscenza, l'amore che pervade il suo animo per la famiglia, unito al rispetto degli usi e tradizioni degli altri.
Ramanujan, sorretto da una grande fede," esploratore del l'infinito", dimostra con le sue ricerche amore per l'umanità, al pensiero che i suoi studi potranno servire a migliorare le condizioni di vita delle persone.
Il giovane, morto prematuramente, lasciò in eredità molti teoremi , che a distanza di decenni, sarebbero stati utilizzati in settori della chimica, dell'informatica, nello studio dei buchi neri e nella gravità quantistica.
Certamente la vicenda di Ramanujan rappresenta un caso unico nella storia della matematica, considerato l'isolamento dal punto di vista economico e culturale dalla comunità scientifica.
Non possiamo escludere l'intervento della mano divina, che illuminando la sua mente , gli ha permesso di comprendere alcuni complessi meccanismi che regolano le leggi dell'universo.
Il grande filosofo Berthand Russell scriveva: "LA MATEMATICA, VISTA NELLA GIUSTA LUCE, POSSIEDE NON SOLTANTO VERITÀ, MA ANCHE SUPREMA BELLEZZA.

 

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