BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


28/1/2016 ● Cultura

Io ci metto la mia faccia


  Delfo Carissimi ● 1627


TUTTI A ROMA SABATO 30 Gennaio al Family day, promosso dal comitato “Difendiamo i nostri figli”.. Partenza da Guglionesi ore 5:00.
Io ci vado perchè dopo l'incontro con Cristo nella comunità cristiana, non posso sottrarmi a confrontarmi con i problemi che le circostanze dalla vita pongono, soprattutto su temi di vitale importanza per me e per tutta la società. In particolare parteciperò per i seguenti motivi:

1) Come cristiano, vorrei collaborare, anche pubblicamente, a testimoniare e a difendere la dignità del pensiero e dell’esperienza ultramillenaria della Chiesa, con riferimento alla verità circa la persona, la famiglia e il diritto naturale. Sono convinto che questo è il modo migliore e più efficace per operare per il bene comune. 2) Come cittadino, desidero ribadire la necessità di sostenere e difendere l’istituzione “famiglia”, madre di tutte le istituzioni. 3) Come marito, vorrei testimoniare la bellezza e la positività dell’esperienza di famiglia, che dura daquasi25 anni. 4) Come uomo libero, voglio fortemente esortare tutti, anche con la mia presenza, a non piegarsi acriticamente al pensiero unico in atto, che tende ad omologarci per meglio possederci.
“L’indebolimento della famiglia, infatti, rappresenta la premessa dell’indebolimento della persona nella sua capacità di donarsi agli altri, di sacrificarsi, di superare creativamente le difficoltà, uscendo da una visione individualistica della vita.Non stiamo forse assistendo alla vittoria di un progetto tecnocapitalistico che vuole esaltare l’individuo astratto e manipolabile?. Sono convinto che la prima e fondamentale forma di sostegno alla vita della famiglia sono la testimonianza e il racconto della bellezza della vita familiare, di cui conosciamo certamente anche i drammi e le fatiche. Riconosco nello stesso tempo l’importanza di vivere questa testimonianza anche pubblicamente, come avverrà per esempio il prossimo 30 gennaio a Roma. Come ha detto di recente il cardinal Bagnasco a nome della Chiesa italiana, «tutti i vescovi italiani, assieme al loro presidente e al segretario generale, sono uniti e compatti nel difendere, promuovere e sostenere il patrimonio universale irripetibile che è la famiglia, grembo della vita, prima scuola di umanità, di relazioni, di dialogo, […] profondamente uniti insieme a tutto il popolo di Dio per prenderci cura sempre più e sempre meglio della famiglia» (Genova, 20 gennaio 2016).Don Massimo Camisca (Vescovo di Reggio Emilia)

Come ci ricordava un grande amico di questa terra, ora vescovo di Ferrara, “ È a Roma, il 30 gennaio, che si vedrà il volto genuino del popolo cristiano preoccupato del bene comune della società. È a Roma che si vedranno sia i cattolici che gli uomini e le donne di buona volontà preoccupati del destino delle prossime generazioni, assumersi la responsabilità di un giudizio chiaro rispetto alle iniziative di intervento, per quanto possibile, nel dibattito che si sta svolgendo in parlamento sulla legge Cirinnà “.

Ti invito a partecipare.

Cartellone




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