19/12/2015 ● Politica
Momentive Srl, Tar respinge ricorso del Codacons Molise: "persi 50 nuovi posti di lavoro"
“Il Tribunale amministrativo del Molise ha respinto il ricorso promosso dal
Codacons Molise, rappresentato e difeso dagli avvocati Massimo Romano,
Margherita Zezza e Giuseppe Ruta, nei confronti di Momentive srl in merito
all’ampliamento dello stabilimento chimico nel nucleo industriale di Termoli
mirato alla produzione del Silano organo funzionale Nxt destinato agli
pneumatici, poiché in grado di migliorarne le caratteristiche. È una sentenza,
questa, che merita qualche riflessione.
Anche grazie a chi ha promosso questo ricorso avanzando lo spettro a orologeria
di chissà quali disastrose ricadute ambientali dell’opera progettata, nonostante
una puntuale documentazione che annullava timori in tal senso, il Molise ha
perso un investimento di 35 milioni di euro per circa 50 nuovi posti di lavoro.
Un investimento che di per sé, come tutti gli investimenti, avrebbe favorito lo
sviluppo di questa regione, in termini occupazionali ed economici, anche e
soprattutto nell’ottica allargata dell’indotto.
Momentive, pur avendo elementi che lasciavano presagire un esito giudiziario a
suo favore, perché siamo stati noi a chiedere e ottenere garanzie blindate, ha
deciso di portare altrove l’investimento immaginato per il Molise. Il fattore
tempo, ci è stato detto, per un’azienda che è abituata a produrre è
determinante. Del resto, perché un imprenditore dovrebbe investire in un
territorio che non lo vuole? Ma è stato il Molise, sono stati i molisani, a
giocarsi questa opportunità? Chi restituisce ai lavoratori potenzialmente
interessati l’occasione che hanno perso?
All’istruttoria del progetto di ampliamento avevano partecipato, vagliandola in
particolare sotto il profilo ambientale, tutte le strutture competenti dei vari
enti interessanti, dalla Regione all’Arpam, passando per il Comune di Termoli,
la Provincia di Campobasso e il Comando provinciale dei vigili del fuoco. Tutti
noi, non abbiamo bisogno di censori, siamo attenti al nostro ambiente, la cui
tutela però non passa per il no allo sviluppo. L’ambiente lo si tutela con i
controlli a monte e in corso: non a caso, l’Arpam aveva predisposto una serie di
raccomandazioni, recepite nel documento finale, con le quali prescriveva a
Momentive un monitoraggio continuo nella fase di esercizio del nuovo impianto
sul funzionamento dei sistemi di sicurezza e controllo dello stabilimento, al
fine di consentire una vigilanza rigorosa sui livelli di emissioni.
I vizi sollevati sono stati ritenuti dai giudici amministrativi “privi di
pregio”, nel frattempo ha cercato nuovi orizzonti l’azienda che aveva scelto il
Molise per tutti i valori aggiunti del nostro territorio, a cominciare dalla
capacità e dalla serietà delle professionalità locali per finire all’assenza di
criminalità. Se questo patrimonio riusciamo a farlo disperdere ricorrendo ogni
volta alle pseudocrociate di turno, poi non stracciamoci le vesti per il lavoro
che non c’è. Lo sviluppo del Molise si costruisce con serietà.
Stante la sentenza, non possiamo che auspicare che Momentive prenda di nuovo in
considerazione la possibilità di continuare a investire ancora una volta in
Molise”.
Lo dichiarano il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, e
l’assessore all’ambiente, Vittorino Facciolla, in merito alla sentenza del Tar
di Campobasso che ha respinto il ricorso promosso dal Codacons Molise contro il
progetto di ampliamento presentato da Momentive performance materials
specialties srl.