9/12/2015 ● Politica
Conoscere la qualità dell'acqua che beviamo dovrebbe essere un diritto ed invece...
E’ passato circa un anno da quando a seguito di lamentele provenienti da più
utenti, un gruppo di cittadini (eterogeneo in quanto a fede politica) aveva
chiesto all’Amministrazione di poter visionare dati rassicuranti sulla qualità
dell’acqua potabile, tramite l’invio di nota scritta opportunamente protocollata
agli atti del Comune, nella quale si precisava:
1. di rendere pubblici i dati delle ultime analisi dell’acqua potabile;
2. di poter presenziare al successivo campionamento in autocontrollo della
stessa
…. Ma in riscontro alla richiesta il nulla (cha a dire il vero caratterizza la
(in)attività amministrativa del nostro paese).
Per chi volesse rinfrescarsi la memoria linkiamo (http://www.ilmolise.net/new.asp?id=8583)
l’articolo illo tempore pubblicato su un blog locale nel quale addirittura ci si
offriva, ed ancora ci si offre, di far effettuare senza spese per il comune un
campionamento dell’acqua da uno dei punti pubblici di distribuzione al fine di
fa effettuare un’analisi completa sulla qualità dell’acqua che in tanti di noi
beviamo.
Gli avvenimenti di questi giorni, sicuramente non dipendenti
dall’amministrazione, ma che tuttavia l’amministrazione ha gestito (come è suo
solito) in modo pessimo (basti pensare al fatto che si affidi la diffusione di
tardivi divieti di utilizzo a comunicati diramati su facebook, come se la
popolazione del paese, la cui età anagrafica media va sempre più aumentando, sia
tutta dedita all’utilizzo dei social), hanno nuovamente portato all’attenzione
di tanti l’interesse per la qualità dell’acqua che beviamo.
In realtà alcuni quest’interesse non l’abbiamo mai perso e, abbandonando le
sterili lamentele, attraverso i consiglieri regionali del M5S avevamo provato
già da quest’estate (senza risultati, se non risposte telefoniche, che se non
sono bugie denotano almeno una non conoscenza degli obblighi delle
Amministrazioni che gestiscono il servizi idrico locale) ad ottenere dal Comune
di Guglionesi i dati richiesti a febbraio scorso.
Ne è nata
un’interrogazione al presidente della giunta regionale, interrogazione
che visti i recenti accadimenti che hanno interessato non solo il nostro Comune,
ma tanti Comuni del basso Molise, merita una risposta urgente e convincente.
Chissà se i nostri Amministratori, tanto solerti e dediti a rispondere ai
richiami di qualche noto amico Assessore Regionale per l’adesione all’EGAM
(argomento su cui ci soffermeremo un’altra volta), saranno altrettanto solerti,
nei confronti dell’Assessore in questione, nel dargli una mano perché
l’interrogazione possa trovare risposta.
Ma forse anche questa volta, ahinoi, resteremo senza risposte perché a livello
locale, così come a livello regionale e nazionale coloro che ci governano sono
convinti (e questa loro convinzione sarà anche la loro rovina) di essere
“riusciti a far capire all’uomo che se vive è solo per grazia dei potenti. Pensi
dunque a bere il caffè e a dare la caccia alle farfalle. Chi ama la res publica
avrà la mano mozzata” (O. Milosz).