17/1/2005 ● Sport
Calcio Eccellenza: Martinez show
Guglionesi - Sesto Campano 3-2 | Freddo, tanto freddo, …ma arrivano finalmente i tre punti (in casa ...dopo circa tre mesi di astinenza, ultima vittoria interna è datata 10.10.2004, con l’1-0 ai danni dell’Agnone). E bastano a riscaldare i tifosi irriducibili, accorsi al comunale di Guglionesi. Scriviamolo subito: 3 punti meritati e conquistati contro un’avversaria di tutto rispetto, il Sesto Campano di mister Gianfrancesco, che ha mostrato qualità ed interessanti soluzioni tattiche. Difatti l’avvio della gara presenta una timida ma costante supremazia territoriale degli isernini che, giocando a favore di vento, trovano il vantaggio al 20’ con una spettacolare rovesciata della punta centrale Crispino, in grado di sorprendere il portiere Guidotti (voto 6.0, ...nell’occasione non lo abbiamo apprezzato a limite dei suoi livelli, visto la preparazione, la distanza e la traiettoria di un tiro che, in fondo, era praticamente centrale nello specchio della porta). Ma le rimonte sono ormai una prerogativa delle partite del Guglionesi. Al 30’ arriva la prima (vera) manovra geometrica della squadra di mister Delle Donne (voto 7.0, conferma il suo 4-4-2, vince la sfida contro la sua ex squadra e della vittoria ne è protagonista), manovra che ha, tuttavia, poche pretese per il portiere del Sesto. È solo la premessa della rimonta. Al 37’ da un calcio d’angolo nasce il pareggio neroverde: lesto il guizzo di Viscardi (voto 8.0, una partita quasi perfetta del centrale) che insacca il goal dell’1 a 1. E non finisce qui. Nonostante un vento gelido e contrario alle manovre dei locali, il Guglionesi insiste e sulle ali dell’entusiasmo costringe alle difensive il Sesto. Al 42’ arriva il vantaggio di Colafabio, che spedisce all’incrocio una palla giocata al meglio dai neroverdi. Giallo al fischio della fine della prima parte di gara. Il capitano neroverde protesta contro il mister Gianfrancesco (...chissà, forse vecchi rancori!) e Colafabio appena fuori dal campo si toglie la maglia: il guardalinee suggerisce all’arbitro il secondo cartellino al capitano Fazzano, già ammonito, ma l’arbitro probabilmente fraintende ed estrae negli spogliatoi il secondo cartellino nei confronti di Colafabio, anch’egli già ammonito, e dunque scatta l’espulsione. La rabbia della dirigenza neroverde si scatena e carica il ritorno in campo del Guglionesi. Mister Delle Donne manda sotto la doccia Lamberti (voto 6.0, ...può dare molto di più) ed inserisce in difesa Ferrara. È un cambio per riequilibrae il modulo, e che vede la squadra schierarsi ora in un 4-4-1, con l’avanzamento del terzino Di Lorenzo sulla fascia destra del centrocampo. Ma al 3’ del secondo tempo, dal solito calcio piazzato, arriva a “freddo” il pareggio del Sesto Campano. Il Guglionesi trova la forza di riorganizzarsi, e cerca la vittoria a tutti i costi. In difesa il capitano Fazzano (voto 7.5) riesce a spazzare ogni velleità degli attaccanti isernini. Sale in cattedra Leo Martinez (voto 9.0, sfodera un secondo tempo di qualità e di quantità, oggi è il fuoriclasse di questa categoria che conoscevamo da tempo) e alla mezzora, da una punizione calciata sulla trequarti isernina dallo stesso fantasista neroverde, arriva il definitivo vantaggio del Guglionesi. Nel calciare Martinez stipula un patto con il vento e firma la prodezza del giorno, un gran goal che si infila all’incrocio sinistro dell’estremo sestino. Stringe i denti il Guglionesi e l’ultimo brivido del match giunge da un calcio d’angolo del Sesto Campano, al 91’, quando una palla calciata sul portiere Guidotti genera un fallo sull’estremo neroverde, palla che comunque viene ribatutta da Fazzano sulla linea di porta. Ma l’azione, viziata e confusa, è punita dall’arbitro che assegna la rimessa ai neroverdi. Da segnalare nella ripresa il ritorno in campo di Piero Casacanditella, dopo l’infortunio che lo ha tenuto fuori dall’attività agonistica per circa un mese. Sabato l’anticipo a Campobasso contro il Campobasso 1919. Una doppia occasione, sia per dare la svolta definitiva alla classifica e sia per mantenere la continuità dei risultati.