19/10/2015 ● Cultura
Un ponte interculturale tra comunità di Guglionesi e parte di essa che vive in Canada
Lettera aperta a Filippo Salvatore
Caro Filippo,
ho letto su Facebook il tuo “Ricordo di Ermanno La Riccia”scomparso a Montreal
nel 2014. <<Nato a Larino, nella Frentania molisana – come sottolinei -,
Ermanno era giunto giovanissimo con un diploma di perito tecnico in tasca a
Montreal nel lontano 1951. Aveva poi continuato i suoi studi e si era laureato
in ingegneria e aveva lavorato presso la Pratt e Whitney per tanti anni…>>.
Ciò detto, desidero qui riproporre l’idea di creare un ‘ponte’ interculturale
tra la comunità guglionesana e una parte di essa che vive in Canada e altrove,
stimolando la costituzione di contatti, relazioni, scambi (legami che devono
diventare costruttivi, educativi). Insomma, l’idea è quella di adoperarsi
affinché un importante Istituto culturale trovi insediamento a Guglionesi sotto
l’egida dell’Università del Molise, quale potenziamento delle relazioni
internazionali, scientifiche e culturali di detto Ateneo con il Canada e/o con
le Americhe.
Tutti i Rettori dell’Università del Molise che si sono alternati, nelle loro
proposte per un nuovo mandato rettorale, hanno sempre ribadito che lo studio del
rapporto degli immigrati, in particolare del Molise, alla cultura canadese,
costituisce una specificità che rende l’Ateneo più visibile. Nel Piano delle
Performance 2013-2015 si legge: <<L’Università degli Studi del Molise intende
perseguire una strategia di attrazione a più livelli di studenti e ricercatori
provenienti da altri Paesi, basandosi su un futuro e tanto atteso aumento
dell’offerta di servizi territoriali – non solo residenziali – sulla
personalizzazione del sostegno alla didattica e sul miglioramento del rapporto
con il mondo produttivo e con il territorio>>.
Certo, per creare un progetto vincente occorre riempirlo di idee, cucirlo su
misura ed individuare i soggetti attivi per sostenerlo. Nel nostro caso,
chiedere un appuntamento con l’attuale Rettore dell’Ateneo molisano, per
conoscere di prima mano le aree di interesse a cui L’Ateneo stesso guarda
prioritariamente, non è un’impresa impossibile. Si potrebbe altresì sentire
sull’argomento anche l’Assessore alle Politiche dell’occupazione e dei Rapporti
con i Molisani nel Mondo Michele Petraroia.
Edmund Phelps, premio Nobel nel 2006, nel suo “Mass Flourishing” (2013)
viene proposta la distinzione fra la “prosperità” dei cittadini e la loro
“fioritura” (coltivare l’immaginazione, esercitare la curiosità intellettuale,
praticare la creatività). La “fioritura” degli individui è indispensabile per lo
sviluppo della creatività. Insomma, quando si è a corto di idee si segna il
passo. La prosperità anche quando è stata raggiunta (insieme al timore di
perderla) produce stagnazione.
Filippo, che ne pensi? Altre idee sono ben accette. Aggiungo che l’Università
del Molise ha stipulato un accordo di cooperazione con l’Università della
Florida finalizzato alla promozione di attività di insegnamento e di ricerca
nelle aree di interesse per entrambe le istituzioni universitarie, anche
attraverso l’organizzazione di conferenze, incontri su temi di ricerca comuni e
iniziative sulla formazione degli studenti.
Cordialissimi saluti.