11/9/2015 ● Cultura
Lo Stato investe e perde 34 mld
Il Ministero del Tesoro con un enorme debito pubblico (2107mld) ha peggiorato
la situazione investendo 160 mld in prodotti derivati, con una perdita di 34 mld.
I derivati sono estremamente rischiosi e consistono, in questo caso,
nell'acquisto di un prodotto finanziario a un tasso "fisso" per venderlo alla
scadenza a un tasso "variabile".Pertanto se i tassi scendono lo Stato perde, se
invece salgono l'operatore guadagna.
Sicuramente i tecnici ministeriali non sono stati lungimiranti, poiché dopo una
lunga e continua risalita dei tassi, non era difficile prevedere una discesa
degli stessi.
Il Governo, al fine di recuperare parte delle ingenti perdite, ha dato parziale
esecuzione alla sentenza della Corte Costituzionale, che ha ritenuto illegittimo
il blocco della rivalutazione delle pensioni deciso dal governo Monti per il
biennio 2012/2013, e ha restituito 2,5 mld, invece dei 19 mld previsti
(mediamente 1/6 a ciascun pensionato).
Altro provvedimento inopportuno è stato l'aumento della tassazione sulle rendite
finanziarie (azioni e altri prodotti)che è passato dal 2011 al 2014, dal 12,50%
al 26%, senza fare alcuna distinzione circa il numero delle azioni possedute e
l'uso speculativo, o forma di investimento alternativo a lungo termine.
La borsa, a parte gli inevitabili fenomeni speculativi, spesso diventa per le
imprese quotate un mezzo di finanziamento più vantaggioso, rispetto a quello
concesso dalle banche , che richiedono interessi più elevati e insostenibili.
Le imprese, riducendo i costi, diventerebbero più competitive e potrebbero
creare nuova occupazione.
Altro tasto dolente è l'enorme evasione fiscale, non sufficientemente
contrastata dal Governo, e quindi indispensabili risorse vengono sottratte alla
collettività.
Senza alcun dubbio, l'attuale società non è la stessa che immaginavano e
auspicavano i Padri Fondatori della Repubblica e coloro che hanno combattuto e
sono morti per dare a tutti una Società più libera, fondata sulla solidarietà,
basata sull'uguaglianza e sulla fraternità.