31/8/2015 ● Cultura
Non al caldo né all'afa
Sono dovute le considerazioni, sicuramente libere e personali, espresse in
merito alla chiusura dei locali ubicati nel Palazzo Masso e contraddistinti
dalla targa "Museo Archeologico", bensì al dato obiettivo del trasferimento dei
reperti archeologici ivi conservati, con conseguente chiusura di tale struttura,
ed alla gestione della questione da parte degli amministratori comunali, come ho
chiaramente scritto in precedenza.
A tal proposito ho parlato di "una sorta di scaricabarile di funzioni e
responsabilità" derivante dalla risposta, che tale non è stata, data dal Sindaco
e dalla sua Giunta alle legittime rimostranze esternate da alcuni concittadini
con toni condivisibili o meno!
L'assessore Lucarelli potrebbe, eventualmente, ipotizzare un mio peccato di
disinformazione, avendo io espresso opinioni sulla sola scorta di quanto essi
amministratori locali ha portato a conoscenza della cittadinanza, ossia la
stessa disinformazione dalla quale la Giunta comunale ha inequivocabilmente
mostrato di essere caratterizzata!
Tuttavia è palese la sostanziale differenza tra una ipotizzabile disinformazione
mia - e, forse, di noi comuni cittadini in generale - e quella acclarata degli
amministratori comunali, se non altro per la semplice considerazione che è
dovere istituzionale di questi ultimi quanto meno agire con cognizione di causa,
e quindi da buoni amministratori!
Qualora, come asserito dall'assessore alla Cultura, presto sarà data pubblica
contezza non solo "di tutto quanto occorre sapere sul Museo civico di
Guglionesi" - una tale affermazione rimanda, a mio avviso, ad una esternazione
di notizie rimessa alla "discrezionalità" di chi le possiede - bensì di tutto
ciò ha riguardato l'attività o la inattività posta in essere dai soggetti
pubblici preposti alla gestione dell'intera vicenda, non avrò alcuna remora nel
ricredermi e fare pubblica ammenda della mia ipotizzabile disinformazione, non
avendo da soddisfare alcun effimero interesse edonistico, di puro piacere, volto
alla affermazione delle mie opinioni ad ogni costo, ed avendo sempre ritenuto il
confronto dialettico, assertivo e non sterile, il metodo irrinunciabile per
acquisire conoscenza!
Certo è che non sarà sufficiente a tal riguardo "dare contezza" dell'avvenuto
inoltro e ricevimento di alcune lettere (del 28.11.2008, del 16.10.2014 e del
13.08.2015, come è dato desumere, allo stato, dalla lettera indirizzata dal
Sindaco al Sovrintendente ai Beni Archeologici del Molise nonchè alla dott.ssa
Di Niro del Polo Museale del Molise e pubblicata su FUORIPORTAWEB il 27.08.
u.s.)!
Si dirà che il mio modo di intendere "la buona amministrazione" è molto distante
da quello degli amministratori comunali: probabilmente è così!
Ritengo in ogni caso che, se alla fine, scoperte tutte le carte, dovesse venir
fuori che il Museo archeologico di Guglionesi di fatto è stato chiuso unicamente
per una mera questione di "acquisto di vetrinette con analoghe caretteristiche"
a quelle "svuotate" dalla Sovrintendenza ai beni archeologici, lo sconcerto di
noi cittadini dovrebbe essere manifestato a chiare lettere, senza "sconti" di
sorta a chicchessìa!
Quanto alle "elucubrazioni mentali circa la lezione sui punti cardinali" invito
espressamente l'assessore alla Cultura a riportare per esteso il contenuto delle
sue "puntualizzazioni" al riguardo, con specifico riferimento al "dove" ed al
"quando" le stesse sono state esternate, affinchè i concittadini, verificatane
l'effettiva attinenza con la persona del prof. Salvatore, si sentano
effettivamente tranquillizzati ed il sottoscritto, anche in tal caso, possa fare
doverosa ammenda dell'asserito errato significato dato alla "frase incriminata"!
A tutt'oggi possiamo solo constatare il permanere della chiusura di fatto del
Museo archeologico ed al riguardo, oltre ad un "incontro/conferenza di servizio"
per i soli "addetti ai lavori" (come richiesto dal Sindaco nella lettera sopra
citata), è auspicabile un pubblico convegno che possa permettere di giungere ad
una effettiva conoscenza da parte di tutti gli interessati delle cause che hanno
determinato tale deprecato e deprecabile stato di fatto e portare ad individuare
soluzioni pratiche tali da rendere possibile la riapertura del Museo e la sua
effettiva e piena fruibilità.
Dimenticavo di aggiungere che il caldo e l'afa probabilmente un effetto l'hanno
avuto sul sottoscritto, quello di portarlo a commettere eventuali errori di
sintassi, per i quali chiedo venia a posteriori a coloro che hanno ritenuto di
leggere le mie considerazioni sulla questione!
Augusto Schiassi