20/8/2015 ● Cultura
"La piuma" di Giorgio Faletti
La piuma, nel libro di Faletti , diventa testimone delle miserie umane e al
contempo rappresenta il volo dell'anima, dell'immaginazione, della fantasia, del
coraggio, del desiderio e l'anelito al sublime.
L'uomo comune, occupato nelle sue consuete mansioni, non alza mai gli occhi al
cielo, poiché è troppo impegnato a raggiungere il potere, il prestigio e il
possesso dei beni materiali ottenuto ad ogni costo e con qualsiasi mezzo.
Nel testo emerge chiaramente la condanna dell'inutile
e odiosa guerra che, sacrificando vite umane e affetti, tende soltanto ad
accrescere ricchezza e potere di pochi, a scapito dell'umanità.
Per alcune persone il sentimento religioso, flebile e formale, è più intento al
lusso, al superfluo e alla sontuosita'.
"Come suona sterile la preghiera senza la fede!"
L'uomo ha comunque una grossa possibilità di elevarsi, e di non fermarsi davanti
ad un foglio bianco, ma riempirlo di contenuti con la sua conoscenza, la sua
arte, la sua fantasia che leggera come una bianca piuma volteggi tra le nuvole,
sorvoli le verdeggianti foreste si rispecchi nell'immenso mare e nelle infinite
volte dell'universo.
La piuma che Faletti ha lasciato in eredità è un meraviglioso libro di narrativa
intenso e poetico.