17/8/2015 ● Caro Direttore
La città di Guglionesi scippata del suo museo civico?
Caro direttore,
in Italia i musei civici appartengono ai comuni. Promuovono la storia e la
cultura del territorio. <<Il museo civico italiano – sottolinea Andrea
Emiliani – è il più importante tra i musei: è scuola e officina, è
laboratorio didattico continuo, è opera aperta in continua definizione, è
territorio, è la città stessa. Insomma… è terreno di federalismo civile, il
migliore tra tutti i semi di federalismo che un’amministrazione pubblica possa
mettere a disposizione dei cittadini>> (cfr. La riscossa dei musei civici,
Corriere della Sera 12.4.2014). Su quanto precede condivido pienamente.
Ora il tempo stringe e personalmente auspico che il MiBAC Molise riveda la sua
decisione di trasferire il Museo archeologico di Guglionesi in altra sede. Da
parte loro le autorità comunali si adoperino per convincere la Dirigenza
culturale dello Stato a sospendere il provvedimento in corso, forti della
acquisita consapevolezza che il museo civico è “terreno di federalismo civile”
nonché ‘cosa viva’ ed in tal guisa verrà messa a disposizione di tutti i
cittadini, aprendo anche al volontariato.
Dunque, occorre promuovere una politica culturale che sappia affermarsi anche
sul terreno della capacità di coltivare la memoria come leva motivante per
guardare al futuro, forti di un passato conosciuto. Deve quindi prevalere
l’impegno di “fare sistema”, piuttosto che far prevalere la cultura della
contrapposizione e la litigiosa frivolezza della politica politicante. <<La
vera ricchezza di un luogo è la sua ricchezza culturale. Non è pensabile lo
sviluppo equilibrato di un territorio se non si parte dalla valorizzazione del
suo patrimonio culturale>> (cfr. sito scolastico ‘Istituto Tecnico Nautico’
di Termoli).
Insomma, per governare una città, una comunità, non basta tenere stretti i
cordoni della borsa e tantomeno allargarli senza giudizio. Occorre una
prospettiva di sviluppo che comprenda anche la valorizzazione dell’identità e
del patrimonio culturale del territorio.
Con tale auspicio termino questa mia e ti prego di gradire molti cordiali
saluti.
Pietro DI TOMASO