"La decisione presa nel Consiglio comunale di ieri rimarrà negli archivi comunali come una pagina di storia istituzionale ricordata per la sua “insensatezza” a causa dell’atteggiamento di chiusura della maggioranza consiliare che si ostina a rifiutare ogni confronto aperto e democratico con l’opposizione.
Con un colpo di spugna sono state soppresse le commissioni consiliari, organo di preparazione dell’attività del consiglio, all’interno delle quali si esprime il principio della rappresentanza del corpo elettorale.
Appropriandoci di un termine male utilizzato dal Presidente del consiglio comunale qualche giorno fa nei nostri confronti, possiamo davvero dire che oggi, anche con il suo voto, il ruolo dei consiglieri comunali viene “ridotto” al gesto meccanico dell’alzata di mano e reso “sterile” non per natura ma per volontà di chi è privo della sensibilità politica idonea a capire che due terzi del paese vengono esclusi dalla partecipazione democratica alle scelte amministrative. I consiglieri comunali Giuseppe Pollice, Antonio Tomei, Antonio D’Onofrio."