8/7/2015 ● Cultura
"Argenti di Guglionesi" tra le note del patrimonio artistico della Cattedrale di Brindisi
Il prof. Giovanni Boraccesi - con il quale, da circa un lustro, ho un costruttivo
scambio di approcci culturali in merito alla fonti archivistiche di argenterie
napoletane - da pochi giorni ha pubblicato il suo nuovo studio dal titolo "Argenti
napoletani di età barocca nella Cattedrale di Brindisi", in «Parola e Storia. Rivista dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “San Lorenzo da Brindisi” dell’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni», 17, n.1, 2015.
A pag. 93 del suo recente intervento Boraccesi tratta dell'autorevole argentiere
Giovan Battista d’Aula: "[...] affiancava questo bollo quello consolare
connotato dalle lettere ·G·/B·A/·C· [...] cui identità è facile a confondersi
con quella di Giovan Battista d’Auria, al momento noto dal 1640 al 1699 [...].e
spettante a Giovan Battista d’Aula (documentato dal 1702 al 1742), la Per un
evidente refuso (1772 anziché 1724) a Giovan Battista d’Aula si sono assegnati i
noti candelieri del principe di Scilla [...]."
Nella nota in merito a Giovan Battista d’Aula, Giovanni Boraccesi in bibliografia cita il catalogo "Argenti
di Guglionesi" con il seguente testo: "Di Giovan Battista d’Aula è il
busto di Sant’Adamo (1729) della Parrocchiale di Guglionesi, cf "Argenti di Guglionesi", catalogo mostra (Guglionesi, 23 luglio-14
agosto 2010), Guglionesi 2010, s.p.".
Dell'artista Giovan Battista de Aula e delle committenze artistiche a Guglionesi
cfr "La
preziosa reliquia della Santa Croce di Gesù e il suo autorevole reliquiario
artistico".
Recenti studi, del tutto inediti, hanno ricostruito ulteriori coordinate
storiche sulla valenza del patrimonio delle argenterie sacre di Guglionesi.