18/6/2015 ● Politica
Attività commerciali chiudono: quale futuro per il commercio e l'artigianato?
Nel silenzio (anche culturale), altre attività commerciali continuano a chiudere a Guglionesi.
Le forte pressione fiscale, la scarsità di politiche attente alla tutela pubblica dei
servizi commerciali, professionali e artigianali offerti da professionisti e da
imprese private sull'intero territorio comunale, l'eccessiva tassazione comunale
dei beni di impresa generano una deriva di impoverimento generale dell'intera struttura della convivenza urbanistica.
Recentemente si è timidamente assistito - si aggiugna: giustamente! - ad una certa attenzione politico-amministrativa dei "terreni agricoli" ai fini IMU, ma nulla si è mai notato come impegno civico in azione e misure "anticrisi" verso gli strumenti d'impresa (magazzini, officine,
depositi, locali commerciali, etc.) di artigiani, di professionisti e di commercianti. L'IMU e la TASI per vari strumenti d'impresa restano su livelli eccessivi di aliquota municipale, e non solo a Guglionesi.
La recente scadenza dell'acconto IMU-TASI. ha ulteriormente aggravato le
condizioni socio-economiche del tessuto produttivo nei settori professionale,
artigianale e commerciale di Guglionesi, ove restano putroppo carenti le sensibilità
politiche da ogni versante.