20/5/2008 ● Politica
CPG: Presidente Consiglio Comunale tuteli i diritti della minoranza
“Da qualche settimana abbiamo chiesto al Presidente del Consiglio comunale di inserire una copia degli atti dell’Amministrazione comunale all’interno di una cartellina a disposizione dei consiglieri di minoranza e di indicarci una stanza del Comune in cui poter visionare i suddetti atti. Ad oggi abbiamo ricevuto in visione solo gli atti di giunta, mentre non sono state inserite le determine dei responsabili degli uffici né, come richiesto, i decreti sindacali. Non ci è stato indicato dove poter visionare i suddetti atti. Per estrarre copia degli atti di giunta dobbiamo presentare istanza scritta di accesso. Qualche giorno fa è stata convocata apposita conferenza dei capigruppo consiliari per il giorno 21 maggio al fine di addivenire ad una soluzione condivisa della questione riguardante l’accesso agli atti deliberativi ed alle determine dirigenziali. L’iniziativa è positiva perché costituisce il primo incontro tra maggioranza e minoranza a distanza di un mese dalla proclamazione degli eletti e perché rappresenta un modo per aprire una discussione sul tema del diritto di accesso agli atti da parte dei consiglieri. Riteniamo tuttavia singolare che quanto previsto dalla legge a tutela del corretto svolgimento delle proprie funzioni da parte dei consiglieri, debba essere oggetto di una conferenza di servizi. La maggior parte dell’ attività amministrativa oggi si esprime attraverso le determine dirigenziali, che oltre alla ordinaria amministrazione, danno la possibilità di seguire l’attività quotidiana dei diversi settori in merito alle istanze e ai bisogni dei cittadini. Perché dunque la volontà di escludere o di rendere difficoltosa la possibilità dei consiglieri di seguire da vicino l’attività esplicata? I decreti sindacali ci consentono di leggere le nomine di competenza del sindaco negli enti, aziende e istituzioni: perché dunque non inserire tali atti in apposita cartellina a disposizione dei consiglieri? Il decreto legislativo 267/2000 all’art.43 prevede che i consiglieri comunali hanno diritto di ottenere dagli uffici del Comune tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del loro mandato, rispettando il segreto nei casi determinati dalla legge. Ciò è previsto al fine di permettere di valutare con cognizione la correttezza e l’efficacia dell’operato dell’amministrazione, nonché per promuovere le iniziative che spettano ai rappresentanti del corpo elettorale. Invitiamo quindi il Presidente del consiglio comunale a farsi interprete dei diritti della minoranza, svolgendo quel ruolo di garanzia e di controllo riconosciutogli dalla legge e garantendo la massima trasparenza e informazione sull’attività amministrativa. I consiglieri comunali Giuseppe Pollice, Antonio Tomei, Antonio D’Onofrio."