30/5/2015 ● Cultura
Un uomo dal bianco mantello
In una piazza deserta, lievemente illuminata dal pallido sole dell'alba,
appare un uomo dal bianco mantello che avvolge i poveri, gli emarginati e gli
esclusi.
Nell'aria si leva un coro di voci che cresce d'intensità: lavoro, giustizia,
dignità, amore.
Dal fondo della piazza emergono fanciulli indifesi, oltraggiati, umiliati e
senza più voce insieme a figure alate e risplendenti. Improvvisamente irrompe un
numeroso ed elegante corteo. Da volti inespressi si leva un forte grido:
capitale, speculazione, sfruttamento, corruzione.
Al centro della piazza riappare l'uomo dal bianco mantello con andatura
affaticata, cade ma si rialza. Dietro di lui un uomo sanguinante, offeso, deriso
e dimenticato lo segue accompagnandolo per l'impervio e faticoso cammino. Alla
fine tutto scompare all'infittirsi delle ombre.
In una stanza Francesco riposa e sorride, mentre l'intensa luce lunare striscia
e sommerge il letto.
Accanto alla luna argentata bambini felici volano su un rosso tappeto in un
firmamento tremolante e immenso.