15/5/2008 ● Politica
CPG: indennità da 75.000 a 100.000 euro, collettività paga i costi
"Nel prendere atto della risposta della giunta comunale al nostro comunicato riguardante la variazione di bilancio per l'anno 2008 con la quale si dispone un aumento di €.23.600 per l'indennità del Sindaco, degli assessori e del Presidente del Consiglio, riteniamo che essa non possa essere ridotta ad una mera questione interpretativa sulle motivazioni che hanno indotto il legislatore a prevedere una maggiore indennità per i lavoratori autonomi rispetto ai lavoratori dipendenti, quanto piuttosto sulla opportunità di una tale decisione da parte della giunta. La legge non prescrive l'obbligo dell'adeguamento limitandosi a stabilire un tetto di spesa entro il quale debba essere contenuta l'indennità degli amministratori comunali. Nel rispetto dei limiti stabiliti dalla legge è lasciata quindi alla discrezionalità degli stessi fissare la misura di tale indennità, secondo valutazioni di convenienza, rispetto alle quali si assumono responsabilità nei confronti della collettività che è chiamata a pagare tali costi attraverso il pagamento di imposte, tasse e contributi. Non può non essere evidenziata una decisione di tale portata quando si legge nel bilancio che la spesa per l'indennità di carica, al capitolo 1001/1 ammonterà nel 2008 ad €. 74.495,63 e nel 2009, proiettando la spesa per dodici mesi, essa ammonterà ad oltre €. 100.000 con uno stanziamento doppio rispetto alle previsioni iniziali di bilancio per il 2008 (previsione iniziale di bilancio 2008 pari a €50.895,63). Sono numerosi i casi di amministratori comunali in Italia che riducono la propria indennità o addirittura rinunciano alla stessa destinando tali somme ad altri scopi utili a soddisfare meglio gli interessi della collettività. Non devono quindi provare un sentimento di offesa i componenti della giunta Antonacci quando evidenziamo la mancanza di “cuore” in una tale decisione, né possono respingere le critiche accusando il nostro gruppo di fare “populismo” perchè da essi, che hanno “Guglionesi nel cuore”, ci saremmo attesi un avvio diverso. In consiglio comunale ascolteremo con attenzione la relazione annunciata, approvandola se ci saranno le ragioni per farlo o criticandola nel caso opposto, ma in ogni caso bisognerà prima procedere alla nomina del revisore del conto e successivamente alla convocazione di un nuovo consiglio comunale per la ratifica della delibera di giunta. Bastava quindi attendere qualche giorno e successivamente procedere alla variazione di bilancio. Perchè quindi tanta urgenza di provvedere? Data l'indennità che percepiranno, speriamo di non avere sottratto “tempo prezioso” ai componenti della giunta-lavoratori autonomi che hanno deciso di mettersi al servizio della collettività, mentre manifestiamo tutta la nostra solidarietà all'unico componente-lavoratore dipendente a cui la legge ha proibito tale adeguamento. Cercando di svolgere la nostra funzione, nei limiti che ci sono consentiti e qualche volta scherzando, salutiamo cordialmente la giunta comunale. I consiglieri comunali Giuseppe Pollice, Antonio Tomei, Antonio D'Onofrio."