3/5/2008 ● Cultura
Il "3 maggio" nella cultura di Guglionesi e nel culto al santo Patrono
IIl 3 di Maggio si lega alla
tradizione storica di Guglionesi, in particolare alla figura del patrono Sant’Adamo
di Guglionesi. È la data a cui fanno riferimento alcuni cronisti storici per
quanto riguarda la probabile morte dell’abate Adamo, figura storica rivalutata
nei recenti studi documentali come autorità benedettina operante, intorno al
secolo decimo primo, nel monastero benedettino delle Tremiti. “Il Beato Adamo
Monaco dell’ordine di San Benedetto fiorì nella fine del secolo decimo: ebbe
Betavio (Petacciato) per patria, e lungo tempo fece dimora presso i Cassinesi.
Finalmente chiaro per virtù e miracoli si addormentò nel Signore nel Monastero
di S. Paolo di Betavio a’ 3 di Maggio [Romanelli, vol. I, cap. 8, cfr. A. M.
Rocchia, Cronistoria di Guglionesi…, ristampa, pag. 77]”. Questa testimonianza
viene riportata in alcuni testi di storia locale, ma non è confermata da fonti
documentali.
In un documento del 1919 (riportante la visita pastorale del Vescovo di Termoli,
mons. Rocco Caliandro) si legge un passo sulla tradizione locale del 3 Maggio,
in uso nella Chiesa di Santa Maria Maggiore fino al primo dopoguerra. “Vi sono
reliquie di S. Adamo in due ostensori, un terzo di S. Leone Abate, Protettore di
S. Martino, ed altri Santi e un quarto contenente il vero legno della S. Croce.
Sono chiusi tutti gli ostensori nella nicchia di S. Adamo, nella quale si
conserva la Statua d’argento. Nelle Feste del Protettore si espongono alla
venerazione dei fedeli e nel 3 Maggio quelle del Legno della Croce” [Archivio
storico parrocchiale di Guglionesi].