16/1/2015 ● Politica
Cooperazione e capitale umano per tutelare e lanciare i prodotti tipici e tradizionali
Si è parlato di ‘Prodotti tipici e tradizionali tra tutela e mercato’ al
convegno organizzato dalla Confederazione Italiana Agricoltori del Molise a
Campobasso. Tra gli illustri ospiti del panorama nazionale e regionale in
materia di agricoltura, anche l’Assessore regionale alle Politiche Agricole e
Agroalimentari Vittorino Facciolla.
L’Assessore, nel suo intervento, ha posto l’accento sulla necessità di
sviluppare forme di cooperazione e sull’importanza della valorizzazione del
capitale umano. “Nel nuovo PSR 2014/2020, che pone al centro dell’attenzione
proprio il capitale umano- ha sottolineato- ci saranno trasferimenti di risorse
pari a 210 Milioni di Euro. Per arrivare alla tutela dei prodotti, dobbiamo
rendere più efficiente la macchina amministrativa perché la velocità del mercato
non consente di arrivare tardi e, quindi, di dare risposte tardive agli
agricoltori”.
“Come Regione- ha proseguito- abbiamo deciso di investire ben 23 Milioni di Euro
sulla Misura riguardante la Cooperazione. Dei 23, ben 3 Milioni di Euro
serviranno alla costruzione di questo percorso”. Una bella cifra per un iter che
punta allo sviluppo di forme di cooperazione inter-organizzativa a livello
territoriale e ad azioni collettive condivise e finalizzate in modo uniforme,
anche per evitare inutili dispersioni e duplicazioni di risorse, se non
addirittura conflitti tra iniziative.
“Il tempo della polverizzazione dei contributi è terminato- ha affermato
Facciolla- Le risorse ci sono, ma sono destinate ad obiettivi condivisi, perché
sulle filiere possiamo costruire il futuro. E’ necessario mettersi insieme,
cooperare, raggiungere un certo fatturato e chiudere la filiera- e continuando-
sono convinto che il prossimo futuro conserverà degli ottimi risultati”.
L’offerta regionale è caratterizzata da un elevato grado di distintività che
trae origine dal ricco paniere di prodotti di qualità, intimamente legati alla
storia e alle tradizioni del territorio. Un paniere regionale molto nutrito
tanto che può contare su circa 160 prodotti tradizionali, la maggior parte dei
quali appartengono ai comparti zootecnico, delle paste fresche e dei prodotti
vegetali allo stato naturale o trasformati. I prodotti tipici contribuiscono ad
esaltare l’immagine di tutto il territorio di produzione e stimolano un
crescente flusso turistico finalizzato, incrementando il valore economico di
un’agricoltura terziarizzata ed integrata.
“I Comuni che si sono ‘inventati’ il marchio ‘De.Co.’- ha continuato Facciolla-
hanno svolto un grande lavoro di tipizzazione del prodotto, in quanto hanno dato
valore allo stesso, al produttore ed al territorio”.
La tutela e la valorizzazione dei prodotti tipici e tradizionali rappresentano,
dunque, una grande ricchezza ed una grande occasione di promozione del nostro
territorio. L’eccellenza tipica locale commercializzata fuori dal territorio,
oltre ad essere un business in sé, è anche uno straordinario veicolo
promozionale e di comunicazione del territorio e delle altre tipologie di
prodotti tipici locali che in esso può offrire. Non solo. Rappresenta anche una
straordinaria opportunità per commercializzare le altre tipologie di prodotti
territoriali quali le materie, i beni ed i servizi.
La cooperazione, come ha sottolineato più volte l’Assessore, diviene pertanto
fondamentale. Si tratta di trovare forme di fertilizzazione reciproca tra
territorio e prodotto; quest’ultimo, se commercializzato in coerenza con la
domanda di riferimento, può diventare un valido strumento di comunicazione
(sensoriale) del territorio. Ed il territorio è una fonte di valore per le
associazioni agricole molisane.