20/11/2014 ● Scuola
ITS, Impresa Giovane
Istruzione Tecnica Superiore è stato il tema del Convegno tenutosi presso la
sede della UIL in Roma, organizzato dall’IRASE.
Gli ITS, istituti ad alta specializzazione tecnologica sono Istituti di
eccellenza, si legge nella normativa nazionale di riferimento. Sono la prima
esperienza italiana di collegamento tra la scuola e il mondo del lavoro. Essi
sono nati per formare addetti competenti superiori in aree strategiche per lo
sviluppo economico e la competitività del nostro paese. Si configurano come un
sistema alternativo all’ Università per qualifiche di alta Istruzione. L'ITS
deve puntare a garantire ai giovani neo- diplomati attraverso un percorso
formativo professionale un più facile inserimento nel mondo del lavoro.
Nel contempo possono e devono costituire anche un canale di formazione continua,
aprendosi alla frequenza di adulti occupati e in attesa di riconvertirsi sul
mercato del lavoro.
Lo scopo degli ITS è di assicurare alle giovani leve e non, l’accesso al mercato
del lavoro, costituire una risposta alla richiesta delle aziende di un capitale
umano con formazione terziaria non universitaria, attraverso anche esperienze
dirette nelle aziende che creano sul territorio una economia che sia Turistica,
Tecnologica ed agroalimentare del Made in Italy.
All’interno della dimensione regionale, se ben strutturati attraverso le
Fondazioni, gli ITS possono implementare l’offerta di una capacità di lavoro
rispondente agli specifici bisogni dell’economia locale creando evoluzione
e sviluppo delle cosidette imprese “Start Up”
Una enorme possibilità per il nostro territorio deve essere l’offerta di una
capacità di lavoro rispondente agli specifici bisogni che portino ad uno
sviluppo sostenibile dell’economia locale.
Un impulso all' occupazione può avvenire con politiche che portino ad una
formazione continua.
Il futuro può essere nelle mani dei giovani a patto che sappiano affrontare i
cambiamenti con maturità, istruzione e formazione. “Giovani visionari” che non
significa essere immaginifici ma avere un ben preciso obbiettivo, una “vision”
che si connota come orizzonte temporale per una realizzazione di lavoro e vita
all'interno di una economia globale che non fa sconti a nessuno.
Simbolo e metafora della crisi è ciò che diffusamente viene denominato
‘condizione giovanile’.
L’uscita dalla crisi, la crescita del paese non potrà avvenire senza politiche
che portino istruzione formazione e merito a contare di più.
In questo senso l’offerta di una capacità di lavoro può essere offerta dagli
Istituti Tecnici Superiori, nella misura in cui potranno e sapranno evolversi da
un futuro incerto verso un futuro possibile.
Prof. Cantalupo Antonio