29/10/2014 ● Cultura
Assegnati premi EIP “Riscopriamo le carte, rifondiamo i valori per un’Europa del futuro"
Il 22 ottobre 2014, a Roma, presso la Sala delle Conferenze della Biblioteca
Nazionale Centrale “Vittorio Emanuele II” si è svolta la Cerimonia di
Premiazione del 42° Concorso Nazionale dell’E.I.P. (Ecole Instrument de Paix)
per le scuole italiane.
Il tema proposto : “Riscopriamo le carte, rifondiamo i valori per un’Europa del
futuro”.
L’E.I.P. Italia (www.eipitalia.it) fondata
nel 1972 da Guido Graziani, Aldo Capitini e padre Ernesto Balducci, è
un’associazione specializzata nel campo dei diritti umani, pace e cittadinanza.
Promuove un’azione di formazione e sensibilizzazione degli insegnanti e degli
studenti affinchè la scuola sia un luogo di cittadinanza democratica.
Ha dato inizio alla cerimonia la Presidente dell’E.I.P. Italia la preside
prof.ssa Anna Paola Tantucci che da anni profonde tutti i suoi saperi e le sue
energie per l’associazione dandole lustro a livello nazionale e internazionale.
La Presidente, dopo l’augurio di benvenuto e di buon lavoro al nuovo Direttore
della Biblioteca dr. Andrea De Pasquale ha dato la parola al “Président d’Honneur
E.I.P. Italie Edouard Mancini che risiede a Ginevra, che da anni presenzia alla
cerimonia e i cui discorsi introduttivi, rigorosamente in lingua francese, sono
esempi di grande cultura e di acume intellettuale.
Quest’anno il discorso del presidente E. Mancini si è svolto sulle risposte alle
domande formulate da due studenti Giulia e Matteo.
Egli conclude così il suo intervento: “La scuola, quell’organismo che trasmette
sapere e saper fare, non deve dimenticare che ciò che insegna serve per
assicurare l’avvenire, deve anche mettere in evidenza la necessità di voler fare
e di ben fare. La scuola ha anche il dovere di insegnarci ciò che è proibito
ignorare… Le organizzazioni non governative hanno precisamente il compito di
promuovere il voler fare e l’E.I.P. Italia è un bell’esempio di riuscita da
quarant’anni!”.
E prosegue nel suo discorso: “Credo che vivere insieme è, con un sorriso,
salutare qualcuno, riconoscerlo come suo pari, con gli stessi diritti e gli
stessi doveri, e dirgli che apprezzi di essere lì. E’ la convivialità e il
rispetto nell’uguaglianza! Dire buon appetito, è augurare che il pasto condiviso
sia benefico per la salute e per il piacere che procureranno i cibi preparati.
E’ la condivisione dei beni materiali in tutta fratellanza! Dire arrivederci, è
dire a colui che se ne va che ci si rallegra di rivederlo prossimamente in buona
salute, soddisfatto della sua condizione di vita. E’ la speranza di un nuovo
incontro in tutta libertà”.
Importantissimo il discorso del Santo Padre Francesco al mondo della scuola
cattolica italiana, in piazza San Pietro, sabato 10 maggio 2014, riportato nel
giornalino dell’E.I.P. dove sono citate e illustrate tutte le attività svolte
dall’E.I.P. nel corso dell’anno, tra le tante l’Udienza da Papa Francesco, il 23
ottobre 2013.
Hanno partecipato al Concorso circa 180 scuole di tutte le regioni italiane per
progetti e lavori creativi realizzati sul tema proposto, 43 sono state le scuole
premiate, selezionate da una prestigiosa giuria. Numerose le scuole molisane
premiate. L’Istituto Omnicomprensivo di Guglionesi ha ottenuto ben tre
riconoscimenti: Premio “Poesia giovane Michele Cossu” agli alunni: Maria Pia
Strippa classe 2 B con la poesia “La pace”, a Sofia Tulipano Classe 2 B con la
poesia “Pace”, a Vincenzo Fazzano classe 2 B con la poesia “Pace”. I lavori sono
stati curati dalla prof.ssa Laura Calvano.
Primo Premio Nazionale E.I.P: “ Luigi Petacciato Sicurezza a Scuola” con “Album
di disegni” all’alunna Miriana D’Onofrio, a cura della prof.ssa Romilda
Casalanguida.
Premio E.I.P “I ricordi della memoria” Salvo D’Acquisto. Premio Speciale della
Giuria al DVD “Ricordo di Giulio Rivera” per un lavoro svolto dalle classi terze
a cura degli insegnanti: prof.ssa Rosanna Vernucci, prof.ssa Marianna Zarlenga,
prof.ssa Laura Calvano, prof. Antonio Di Stefano che ne ha curato la parte
tecnica.
Il lavoro è stato coordinato dalla prof.ssa Adele Terzano che, visibilmente
emozionata, ha ricevuto una targa consegnata da Agnese Moro che ha presenziato
alla cerimonia.