BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


17/10/2014 ● Cultura

Ermanno La Riccia ha cantato il sacrificio e la laboriosità di tanti italiani


  Adele Terzano ● 1410


“Gesù, a me il paradiso non me lo puoi negare” - disse Pardantonio Scaletta inginocchiandosi davanti al grosso crocifisso…”. Inizia così il racconto Viaggio in paradiso che dà il titolo alla raccolta di storie di emigrazione del compianto Ermanno La Riccia che il 15 ottobre, a Montreal è tornato nella casa del Signore. Che lui possa avere in cielo le gioie di quel paradiso che aveva tanto vagheggiato e in parte ottenuto nella sua vita terrena.

Il suo paradiso su questa terra era l’amore per la sua Larino che l’ha visto nascere, l’amore per San Pardo e per la sua gente. Non posso dimenticare il quadro appeso nel suo studio a Montreal che aveva sempre davanti agli occhi posto sulla sua scrivania. Gli chiesi del soggetto del quadro e lui mi rispose che aveva fatto ritrarre da un pittore la sua campagna di Larino e che l’ammirava tutto il tempo tenendo vivo il ricordo del suo paese natio. Conobbi Ermanno in occasione del mio viaggio a Montreal con una delegazione composta dall’ex sindaco prof. Cloridano Bellocchio, dal Gruppo Folk e da alcuni scrittori guglionesani.

Mi è stato presentato e ricordo che Ermanno si è mostrato cordiale, affettuoso e disponibile. Mi ha accolto come una sorella e mi ha invitato a casa sua dove ho conosciuto la moglie Isabella, donna gentile e garbata. Ricordo che nel giardino davanti casa aveva un albero di susine ed io ne ho mangiate, mi ha fatto vedere l’orto che lui curava. Ma quello che mi ha colpito della sua persona è stata la sua familiarità, la sua semplicità. Come dimenticare i balli fatti insieme in occasione della manifestazione di accoglienza dei molisani a Montreal! Da allora è nata un’amicizia grandissima e al suo ritorno a Larino tutta l’Amministrazione comunale, l’ex sindaco dr. Nicola Anacoreta e l’ex assessore alla Cultura dr. Franco Rainone, tutta la cittadinanza ed io che allora insegnavo Lingua francese nelle scuole medie lo abbiamo accolto trionfalmente e con amore. In quella occasione nella Sala consiliare del comune di Larino, in presenza di alte personalità e di compaesani, si è svolta la presentazione dei suoi libri, in particolare del libro : “Infinito amore” con relatori di grande rilievo tra cui il preside prof. Pardo Spina e il prof. Antonio Picariello. E’ stato un trionfo per Ermanno e una gioia smisurata essere festeggiato dai suoi compaesani che lui amava tanto! E come dimenticare la gioia quasi infantile che ha provato nel gustare i fichi che lui stesso è andato a cogliere sull’albero quando siamo stati ospiti nel Convento dei cappuccini!
Ermanno è stato grande per aver trattato nei suoi numerosi scritti tanti temi a lui cari sull’emigrazione. Uomo profondamente religioso, ha scritto e pubblicato racconti sul “Messaggero di Sant’Antonio”.
Oltre all’esercizio della sua professione di ingegnere, ha diretto una scuola di Lingua italiana, organizzata dal Patronato italo-canadese per l’assistenza agli immigrati, ha svolto una intensa attività giornalistica, collaborando al “Corriere italiano” di Montreal e dirigendo il periodico “La scuola d’italiano”.

Poeta e narratore è stato inserito in un’antologia della Poesia italiana del Quebec. In tutti i suoi libri: Terra nostra, La padrona, Infinito amore, La voce delle pietre, Viggio in paradiso, Ermanno ha corretto quell’immagine soltanto lacrimosa della nostra emigrazione illuminandola di tanti valori: coraggio, abnegazione, sacrifici, umiltà e tenacia che i nostri connazionali hanno portato all’estero e i cui benefici effetti sullo sviluppo economico e sociale di tanti paesi si sono fatti sentire in larga misura.

Ermanno ha cantato il sacrificio e la laboriosità di tanti italiani di ieri che hanno lasciato l’Italia ma hanno continuato a sentirsi italiani. Ermanno sei stato e sei un grande. Resterai nei nostri cuori per l’Eternità.

Cartellone




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