6/10/2014 ● Eventi
Memoria del "6 ottobre 1943", 71° anniversario tragica morte di 22 civili di Guglionesi
Ricorre oggi, 6 ottobre, il 71° anniversario della tragica morte di ventidue
civili di Guglionesi in una azione aerea degli Alleati. Nei giorni successivi, a
queste vittime se ne aggiunsero altre 12, perite per lo scoppio di ordigni
bellici e ad opera delle truppe tedesche.
Con questo comunicato stampa intendiamo ricordare il triste episodio a tutti i
nostri concittadini perché non si disperda la memoria di quella triste
circostanza.
Riteniamo che sia opportuno rileggere come si svolse l’episodio in questo brano,
che di seguito si riporta, tratto dagli appunti di Oscar De Lena di un racconto
di Guglielmo Augelli :
"Guglionesi è un paese a 370 m sul livello del mare con una visuale completa a
360° e nella sua storia la sua posizione è stata sempre ambita perché da qui si
può controllare tutto il basso Molise. I tedeschi nel 43, incalzati dagli
alleati, si stavano ritirando dall'Italia meridionale ed avevano occupato
Guglionesi con una guarnigione al comando dell'ufficiale Steiner. Da questa
posizione poterono resistere un bel po’ di tempo. Naturalmente Guglionesi era
oggetto di bombardamenti continui sia da parte di aerei e sia da parte di navi
che erano a largo di Termoli. Gli alleati avevano anche un campo di aviazione a
Campomarino da dove partivano questi aerei. C'era a quel tempo (e c'e tuttora)
un frantoio della famiglia Fulvio (gli stessi che gestiscono il cinema) dove vi
erano delle vasche piene di olio di oliva. I tedeschi, temendo un incendio di
queste vasche nel caso una bomba avesse colpito il frantoio, avevano ordinato di
svuotarle o regalare l'olio a tutta la popolazione. I Fulvio così fecero.
Tramite il banditore del paese, avvisarono tutta la popolazione che avrebbero
regalato l'olio in giacenza nel frantoio. La sede del comando tedesco era presso
Villa Lucia, residenza dell'avvocato Acciaro in viale Margherita (lungomare). Il
frantoio dei Fulvio era ed è tuttora situato in una traversa di questa via non
molto lontano dal comando. Al frantoio accorsero moltissime persone con secchi,
tini, brocche, e qualsiasi altro contenitore avevano a disposizione. Si fece una
grande folla in Viale Margherita. Tutti in attesa del proprio turno. Tra la
folla vi erano anche soldati tedeschi, lì per evitare una ressa. La folla era
composta da bambini con i genitori, giovani ed anziani. In quel momento uno
stormo di bombardieri inglesi della classe Buffon bombardarono quella via.
Probabilmente gli inglesi confusero la folla con soldati tedeschi dato che lì vi
era il comando. Oltre i bombardieri completarono l'attacco anche i caccia
Spitfire. Fu una tragedia. Morirono 22 persone. Il più giovane era un bambino di
6 anni e il più vecchio ne aveva 72. Di alcuni furono trovati solo i brandelli
dei corpi. Molti altri furono feriti, chi in modo serio chi con ferite leggere.
E in questo bombardamento morì anche il comandante tedesco Steiner."
E’ auspicabile, perché non si perda la memoria di questo tragico evento e di
tanti altri episodi che meritano il ricordo che si costituisca una Associazione
che se ne faccia carico.
Il Sindaco (Bartolomeo Antronacci)