22/9/2014 ● Libro
Presentazione del libro "Fenomenologia della fede" di don Marcello Paradiso
Il prossimo VENERDÌ 26 SETTEMBRE ALLE ORE 18,30 PRESSO IL CINEMA S. ANTONIO
DI TERMOLI, sarà presentato l’ultimo saggio filosofico-teologico di don Marcello
Paradiso dal titolo "Fenomenologia della fede. Indagine analitico/sintetica. Per
un nuovo umanesimo", Cittadella Editrice, Assisi 2014, 234 pp.
Interverranno, con l’autore, mons. Gianfranco De Luca vescovo della Diocesi di
Termoli-Larino e il prof. Giovanni Maddalena dell’Università degli studi di
Campobasso.
E’ il secondo libro che don Marcello, presbitero della nostra Diocesi, dedica al
tema della fede; dopo il primo Esperienza, fede e conoscenza, (Cittadella
Editrice, Assisi 2012, 260 pp.), un impegnativo studio più strettamente
storico-teologico, in questo libro l’autore passa dal fondamento al fenomeno;
ovvero, dopo la ricerca sui fondamenti della fede (con riferimenti a grandi
figure dell’ultimo secolo), adesso l’autore torna nell’esteso continente del
credere, dal punto di vista fenomenologico. La fede è indagata come fenomeno,
con le sue dimensioni e dinamiche, sullo sfondo della grande tradizione del
pensiero cristiano, ma viene esplorato anche il suo manifestarsi nella vita del
credente contemporaneo.
Cosa è la fede? Come possiamo definirla? Come si manifesta? Che cosa implica il
credere in Gesù Signore? Quali dimensioni vengono coinvolte, non solo nell’atto
di fede, ma nell’esperienza della fede, ad ampio raggio? Come tenere insieme
aspetto analitico e forma sintetica del credere? La fede in Cristo può avere
significato per l’uomo di oggi? Sono alcune delle domande che animano lo scavo
operato dalla ricerca, attraverso quattro sondaggi principali.
La fede è adesione a Dio, libera e responsabile, risposta al suo invito,
conoscenza della sua Parola, essa si mostra nell’impegno nelle buone opere, e
nella preghiera; si coniuga con la speranza e con la carità.
Alla fede si è educati, di essa si fa esperienza. Nella celebrazione dei
sacramenti è richiesta la sua presenza attiva.
Il testo intende illustrare tutto questo, nella speranza di sollecitare risposte
a molti interrogativi che, intorno ad essa, l’uomo contemporaneo (non solo il
credente) si pone.
La partecipazione è aperta a tutti.