BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


15/9/2014 ● Politica

Risposta del Sindaco su interrogazione: "lavori di riqualificazione V.le Margherita"


  Comune di Guglionesi ● 1664


Al Capogruppo UDG
Prof. Cloridano Bellocchio


OGGETTO: Interrogazione a risposta scritta sui lavori di riqualificazione V.le Margherita. Risposta.

In riferimento all’interrogazione scritta sui lavori di cui all’oggetto, si risponde punto per punto come di seguito:

1) Quali criteri sono stati utilizzati per la individuazione del coordinatore della sicurezza in fase esecutiva? E’ stato verificato il possesso da parte del professionista dell’attestato a svolgere tale attività? In caso positivo il professionista ha contratto una polizza assicurativa, ai sensi di quanto previsto dal disciplinare?
Risposta
Il criterio è stato quello dell’affidamento diretto a tecnico di fiducia, criterio normalmente utilizzato anche dalla sua Amministrazione.
E’ stato sicuramente verificato il possesso dei requisiti con le attestazioni di frequenza e di idoneità dei corsi di aggiornamento che si sono tenuti annualmente ed organizzati dall’ordine degli Architetti. Il professionista è coperto da una polizza assicurativa RCT (Responsabilità civile tecnico) che ha una copertura fino a 1.000.000 di euro.

2) Per quanto riguarda la figura del coordinatore dei piani di sicurezza in fase progettuale è stato verificato se il dipendente individuato è in possesso dei requisiti richiesti dalla legge?
Risposta
Se si riferisce all’Arch. Notarelli, si, il dipendente è in possesso dei requisiti. Anche lui possiede gli attestati di frequenza e di idoneità dei corsi di aggiornamento relativi alla sicurezza.

3) I materiali provenienti dalle demolizioni (pavimentazione in pietra-lavica e panchine) dove sono stati depositati? Ed oggi risultano della disponibilità dell’amministrazione comunale?
Risposta
Pavimentazione, massetto, ecc. fanno parte della voce demolizioni e del successivo trasporto a discarica autorizzata. L’impresa è in possesso delle pesate e delle analisi fatte sui materiali di risulta. Copia delle stesse verrà allegata agli atti alla fine dei lavori.
Per quanto riguarda le panchine, erano previste nella voce demolizioni senza calcolarne gli oneri di trasporto a discarica.

4) Il cantiere di V.le Margherita è aperto da un anno e mezzo. Non è mai stato munito dei requisiti o dispositivi necessari previsti dal capitolato in materia di sicurezza personale ed altro. A che titolo sono state corrisposte le somme previste sotto la voce oneri della sicurezza ammontanti ad €. 6.311,15;
Risposta
Gli oneri vengono quantificati a monte della progettazione, facendo una media per le singole voci del computo. Essi costituiscono una percentuale su ogni tipo di lavorazione e alla fine formano sempre una percentuale sull’importo dei lavori posto a base di gara e che tra l’altro, come ben sa, non sono soggetti neppure a ribasso e sono previsti per legge.
Non mi risulta che non siano stati usati i dispositivi, come lei dice. Né il DD.LL. né gli ispettori del lavoro hanno fatto alcuna segnalazione a questo Ente, quindi si presuppone che tutto sia stato in regola.

5) Nel piano di sicurezza risultano contabilizzati la mensa, i dispositivi di sicurezza individuali, ecc. Non risulta che nell’attuale cantiere e nell’utilizzo della manodopera siano stati posti in essere tali dispositivi. Quando sono stati utilizzati?
Risposta
Nel piano di sicurezza, sempre per legge devono essere previste la mensa, e i DPI (dispositivi di protezione individuali) I DPI devono essere messi a disposizione dall’impresa ai suoi dipendenti ed utilizzati durante le fasi lavorative. Ripeto, non mi risulta che non siano stati usati in quanto, né gli ispettori del lavoro che hanno fatto visita al cantiere, né il direttore dei lavori nonché il coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione hanno comunicato a questo Ente il non rispetto delle norme sulla sicurezza. A riguardo della mensa voglio precisare che, anche per i dipendenti comunali, è previsto, nei giorni di rientro, il buono pasto, ma tutti tornano nelle proprie abitazioni per pranzare.

6) Nel capitolato speciale d’appalto sono previste categorie di lavori (pavimento in legno, piastrelle di ceramica, piastrelle di gomma, piastrelle di vinile, moquettes, mattonelle di asfalto, calcestruzzo armato precompresso, coperture piane, tinteggiature, coloriture e verniciature) che non risultano presenti nei lavori previsti dal progetto. Come mai risultano invece riportati nel medesimo capitolato speciale d’appalto?
Risposta
E’ buona norma prevedere, nel capitolato speciale d’appalto, tante più specie di lavorazioni possibili per singole tipologie. Non vedo quale sia il problema se sia stato menzionato un tipo di lavorazione che poi in cantiere non si è effettuato. Il problema sussisteva invece, qualora veniva effettuata una lavorazione non presente invece nel capitolato, cosa che assolutamente non è avvenuta.

7) In generale i prezzi utilizzati per i lavori previsti dal progetto non risultano essere quelli del prezziario regionale. Come mai? Esiste un’analisi dettagliata dei prezzi utilizzati nel progetto generale?
Risposta
Alcuni prezzi sono stati modificati (chiaramente in diminuzione) per permettere l’esecuzione di un maggior numero di mq. Di pavimentazione e completare la parte principale di V.le Margherita. Nonostante ciò, abbiamo avuto un impresa che si è aggiudicata i lavori e con il 26,13%. La stessa cosa, come lei ben ricorda, è stat fatta dalla sua Amministrazione per la realizzazione del palazzetto dello sport, solo che in quell’occasione, con i prezzi ribassati, la gara andò deserta. Risultato? Il palazzetto da voi appaltato risulta incompleto e non usufruibile, mentre Viale Margherita è fruibile e ne ha cambiato (sicuramente in meglio) l’aspetto estetico del viale, oltre che risolvere in modo DEFINITIVO i noti problemi manutentivi e funzionali.

8) Con D.G.C. n. 50 del 14.04.2014 si manifesta l’intenzione dell’amministrazione di sostituire le 18 panchine ed i 12 cestini del progetto principale con 8 panchine e 6 cestini in acciaio inox di un valore cadauno maggiore. Per formalizzare tale modifica sono state esperite le procedure necessarie? Se si, quali? Nel frattempo, come mai nel 4^ sal risultano liquidate (pagate a piè d’opera) 18 panchine e 10 cestini previste in progetto?
Risposta
Il pagamento a piè d’opera è stato effettuato perché la ditta Ruscitto, aveva già stipulato il contratto con l’Impresa fornitrice delle panchine e cestini. Nel frattempo, è stato chiesto alla ditta Ruscitto se era ancora possibile cambiare la tipologia delle panchine e dei cestini. Dopo verifiche, tutto ciò è stato possibile, e, non a caso si sono allungati i tempi di posa in opera (da dicembre si è arrivati ad agosto) perché si è dovuto annullare l’ordine precedente, rifarne uno nuovo e si è arrivati in prossimità dalla stagione estiva dove quasi tutti sono in ferie. Aver atteso qualche mese in più si giustifica con il risultato ottenuto e per la qualità dei materiali utilizzati.

9) All’interno del progetto non era prevista la rimozione delle panchine di pietra lungo viale Margherita. Perché sono state rimosse?
Risposta (mi ricollego alla risposta 3)
Nella voce rimozione pavimenti e massetti, era prevista anche la rimozione delle panchine in pietra. Se ricorda bene, a suo tempo, stava quasi per scattare un referendum popolare dal titolo “panchine si, panchine no” perché dall’opposizione ne chiedevano il riposizionamento, cosa non possibile in quanto avrebbero stonato totalmente con la nuova pavimentazione. Tutto ciò è andato a vantaggio dell’Amministrazione perché, da accordi presi con l’impresa esecutrice dei lavori, le panchine, anziché costituire materiale di demolizione, sono state riposizionate gratis nella villa comunale.

10) Perché parte delle panchine rimosse sono state posizionate a Castellara ed a quale costo? Con quale atto è stata incaricata l’impresa? Con quali procedure è stata scelta l’impresa? E’ stato chiesto il parere dei beni paesistico-ambientali?
Risposta
Come già risposto sopra, il posizionamento delle panchine in pietra a Castellara non ha avuto nessun costo per l’Amministrazione, ecco perché non è stata scelta alcun impresa e per la sostituzione delle panchine in ferro e legno esistenti con quelle in pietra, ne io, ma soprattutto la struttura tecnica, non riteniamo necessario per simili interventi di un parere paesistico ambientale.

11) Perché la somma di €. 6.311,15 relativi ai costi per la sicurezza vengono conteggiati tre volte da come risulta dagli ultimi quadri economici approvati?
Risposta
Evidentemente è poco attento. La voce costi di sicurezza (non è stata pagate tre volte) compare in tutti i SAL eseguiti perché è stata pagata in proporzione ai lavori eseguiti e di conseguenza all’importo del SAL stesso.

12) Nel 4^ libretto di misura (4^ sal datato 10.12.2013) viene conteggiato il pagamento del bagno chimico. Lo stesso torna ad essere conteggiato anche nei costi della sicurezza. Quante volte è stato pagato?
Risposta
Ribadisco quanto affermato nel punto precedente e dico che il bagno chimico è stato pagato a secondo dei mesi sugli stati di avanzamento lavori e fatto installare, su richiesta dell’impresa esecutrice al DD.LL., su altro luogo meno centrale rispetto al cantiere. Se non sbaglio, l’importo mensile del bagno chimico era di circa 130,00 €. / mese.

Il Sindaco (Bartolomeo Antonacci)

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