BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


9/4/2008 ● Elezioni

Amministrative 08 | Guglionesi, scatta la “caccia al voto” per i 48 candidati


  Luigi Sorella ● 1762


Tre liste civiche con 48 candidati alla carica di Consigliere del Comune di Guglionesi. Tutte concorrenti tra loro, escludendo, fino a questo momento, che qualcuna possa svolgere il ruolo di “lista civetta”. Dunque tutte pretendenti alla conquista della Casa municipale.
Nell’ultima tornata amministrativa, anno 2003, i voti scrutinati “validi” furono circa 3.500, con due liste civiche concorrenti ed alternative. Rispetto agli iscritti al voto (oltre 5.000), la percentuale dei votanti fu di circa il 67%.
Come in un gioco poco serio “dei se e dei ma”, ipotizzando più o meno la stessa potenzialità espressa dal corpo elettorale di Guglionesi nel 2003, proviamo a ragionare, con esigui margini di scientificità, alla ripartizione di tale quota nel 2008.
Nel caso di parità tra le tre liste civiche (esasperando così il vincolo di “par condicio”), cioè un 33% circa di quota cadauna, ogni lista dovrebbe aggiudicarsi una fetta di circa 1.100-1.200 voti, il che significherebbe che ogni candidato alla carica di Consigliere (16 candidati per ciascuna lista) deve garantire un flusso di voti mediamente di circa 70-80 voti. Sottolineiamo che tale stima è effettuata su una base media di quanto registrato nel 2003. È evidente che, in questo gioco, bisogna tener conto dei voti espressi esclusivamente alla lista e/o al candidato Sindaco, senza alcuna preferenza verso il candidato Consigliere. Tale differenza, nella consultazione amministrativa 2003, è stata dell’ordine di circa il 20% sul totale dei consensi espressi verso la stessa lista. Nella tornata elettorale del 2008 la quota di voti che il generico candidato deve garantire alla propria lista scende mediamente a circa 60-70 voti. Fermo restando la soglia del 33%.
Facendo in conti in tasca, anzi nell’urna, alla lista vincente, stimando il successo elettorale intorno al 40% del voto valido, i consensi complessivi dovrebbero aggirarsi intorno ai 1.400, il che significherebbe che il candidato Consigliere deve svolgere la sua “caccia al voto” per raggiungere mediamente una soglia massima di 80-85 voti ed una minima di 65-75 voti.
Tuttavia in un discorso di medie, è ragionevole prevedere che la quota minima di voti, per garantire ad un candidato un posto in Consiglio, scende ad altri livelli, dipendenti dalla formazione delle liste (strategie di ripartizione dei consensi tra i vari candidati) e dalle dinamiche del voto del 13 e del 14 Aprile. Tali stime sono condizionate anche dal flusso elettorale nell’Election day, un corpo elettorale che dovrà esprimersi sul doppio fronte, nelle Politiche e nelle Amministrative.
In questo senso c’è un disagio nella coscienza politica dell’elettorato locale: un voto amministrativo per un’amicizia, per la stima, per un legame affettivo, per una scelta politica che perciò potrebbe essere “orientato” in modo opposto al voto politico, in quel fenomeno imprevedibile che si definisce consenso “incrociato”. Altra variabile aleatoria difficilmente stimabile nelle previsioni (poco) statistiche!

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