4/8/2014 ● Politica
Emergenza profughi: "confronto in Prefettura!"
Il Prefetto di Campobasso ha convocato per il 4 agosto alle 12.00 il Tavolo di Coordinamento Regionale sull’Emergenza Profughi inserendo all’ordine del giorno il recepimento dell’Intesa deliberata in Conferenza Unificata il 10.07.2014, la trattazione di cinque distinte circolari del Ministero dell’interno concernenti la gestione dei flussi dei rifugiati e dei minori stranieri non accompagnati, la proroga delle convenzioni stipulate con le strutture molisane di accoglienza, la trattazione di progetti di integrazione dei richiedenti asilo, il reperimento di ulteriori centri di accoglienza ed il monitoraggio sull’attuale situazione dei migranti arrivati in Molise sia con la gestione emergenziale Nord Africa e sia col programma triennale SPRAR. All’incontro sono stati invitati i Sindaci dei comuni che ospitano i migranti, i responsabili delle strutture, le Forze dell’Ordine, l’ANCI, l’ASREM, l’Ufficio Scolastico Regionale, l’Agenzia di Protezione Civile, i Vigili del Fuoco, i soggetti del Terzo Settore ed il Tribunale per i Minori. Per l’Assessorato alle Politiche Sociali del Molise è importante affermare e rispettare il deliberato della Conferenza Stato-Regioni del 10 luglio scorso adottato nella stessa data in sede di Conferenza Unificata col Governo ed i Comuni. In quel modulo che è diventata norma amministrativa di riferimento per tutti si sancisce il ruolo di confronto e di gestione dei Tavoli di Coordinamento insediati presso le Prefetture dei capoluoghi di Regione sull’insieme delle problematiche connesse all’emergenza profughi. Per questa ragione sarà necessario già dalla riunione di domani acquisire i numeri precisi sul flusso dei rifugiati ospitati in Molise sia col Piano triennale SPRAR e sia con l’emergenza profughi. Sarà importante il monitoraggio sulle strutture destinate all’accoglienza per accertarne i requisiti formali e sostanziali, la distanza dai centri abitati, la dislocazione lungo gli assi stradali principali, le attività di integrazione ed inclusione, il rispetto degli obblighi prescritti dalle convenzioni e l’andamento delle domande d’asilo inviate alla Commissione Territoriale di Caserta. Sulla materia il Ministro Alfano ha preannunciato l’emanazione di un Decreto Legge per portare da 10 a 20 Commissioni sul territorio nazionale prevedendo permessi di soggiorno di due anni e non più di un anno per motivi di lavoro con miglioramenti sostanziali anche per i ricongiungimenti familiari e l’allungamento a tre anni del rinnovo dei permessi. Ciò che non può accadere in Molise è la fila dei profughi lungo la Statale 17 da Vinchiaturo a Bojano e Monteroduni. La proroga delle convenzioni al 31 dicembre obbliga le istituzioni a muoversi su due direttrici. La prima è accorciare i tempi di permanenza dei rifugiati nei centri d’accoglienza attraverso un esame più rapido delle richieste d’asilo. E la seconda è la programmazione di attività di integrazione che impegnino i profughi nell’apprendimento della lingua italiana, in iniziative di inclusione o nella formazione, in modo tale che il numero dei profughi che trascorre il proprio tempo lungo la Statale 17 possa diminuire o sparire del tutto.