8/7/2014 ● Politica
Adristorical lands, consegnati gli attestati di appartenenza al circuito transfrontaliero
Anche ai protagonisti molisani il Marchio dell’Adristorical lands: ieri a
Campobasso, nel Parlamentino di Palazzo Vitale, la consegna degli attestati di
appartenenza ufficiale al circuito transfrontaliero. Un risultato, foriero di
ulteriori e importanti collaborazioni tese alla crescita dei territori legati
all’Adriatico, giunto al termine di un progetto vissuto con partecipazione e
convinzione dalla Regione Molise in qualità di lead partner.
Sono 17 i comuni censiti all’inizio del progetto, avviato nel 2010, con 19
strutture inserite nel circuito di Adristorical Lands, il progetto di
cooperazione territoriale con tema centrale il turismo sostenibile culturale,
archeologico, storico, artistico. Alle strutture censite è stata consegnata una
targa che ne contraddistinguerà il sito.
Dalle attività di progetto sono scaturite diverse azioni promozionali e lo
sviluppo di un itinerario transfrontaliero, che supera i confini territoriali e
presenta per la prima volta in maniera univoca e coordinata l’Adriatico.
L’itinerario transfrontaliero, curato e elaborato dall’Associazione Città
Murate, sarà ufficialmente presentato a Zurigo in occasione di eventi
promozionali programmati nel prossimo mese di agosto.
In apertura di cerimonia, alla presenza degli amministratori dei centri
coinvolti, il saluto inviato dal governatore Paolo di Laura Frattura per
richiamare l’attenzione sul valore della cooperazione territoriale a beneficio
della crescita e dello sviluppo del Molise e la consegna degli attestati da
parte del consigliere regionale delegato al turismo, Domenico Di Nunzio.
“Il Molise – come ha dichiarato il consigliere Di Nunzio –, con tali attività,
si è inserito nei circuiti della cooperazione e stabilmente, ora, riesce a
cogliere risultati interessanti per il nostro territorio. Impegno di tutti è
quello di riuscire a capitalizzare questo progetto nella futura programmazione e
di inserirci in bandi diretti europei non solo per poter attingere risorse
aggiuntive, ma anche per aumentare le possibilità di conoscenza del nostro
Molise inserito nella programmazione dell’area Adriatica”.