7/7/2014 ● Cultura
Vita di un pontificato: l'anno celestiniano indetto in Molise per la storia della Chiesa
L'indizione dell'anno celestiniano (5 luglio 2014-2015), con l'indulgenza
plenaria concessa da Papa Francesco a Isernia nel suo viaggio in Molise, si
dona ai "papi emeriti" della Chiesa e alla vita del pontificato del Vescovo di
Roma.
La vita e la durata di un pontificato saranno argomento di
un’ampia riflessione tra i vescovi durante l’anno celestiniano indetto il 5
luglio 2014 nel Molise, e comunque il "tempo di un pontificato" sarà storia nel
futuro della Chiesa cattolica e apostolica. Gli ultimi due conclavi hanno,
forse, lo stesso indirizzo nella lettura cristiana dell’elezione del Santo
Romano Pontefice.
Nel pontificato in corso di Papa Francesco, entro il 5 luglio dell'anno 2015,
in qualche modo sarà indicativa “la porta” che Jorge Bergoglio lasciò aperta già
al rientro del suo pellegrinaggio in Terrra Santa: "Un vescovo di Roma che sente le
forze venire meno deve farsi le stesse domande di Benedetto XVI. Ratzinger è
un'istituzione: 70 anni fa i vescovi emeriti non esistevano, oggi sono tanti. Si
vive più a lungo. Cosa succederà con i Papi emeriti? Lui ha aperto una porta, ed
è la porta dei Papi emeriti: cosa succederà non possiamo dirlo, Dio lo sa, ma la
porta ora è aperta. Farò quello che il Signore mi dirà di fare: quindi pregare e
cercare la volontà di Dio. Credo che Benedetto XVI non sia un caso unico".
Dopo gli (ab)usi, letterario e storico, della considerazione umanistica di Dante
Alighieri su Celestino V ("Che fece per viltade il gran rifiuto" [Inferno,
III]”), a distanza di Ottocento anni dalla sua nascita (1215?) e a circa otto secoli dalla sua elezione al soglio di Pietro (5 luglio 1294-2014), l’eremita molisano Pietro Angelerio (o Angeleri), detto Pietro da Morrone e fondatore dell'ordine dei Celestini, si ripropone all’universalità della Chiesa cattolica in una concreta
visione di rinnovamento cristiano.
Ecco, in sintesi, l'altra faccia del senso spirituale della visita in Molise (già sul tavolo del pontefice Benedetto XVI) di Papa Francesco: l'asse pontificio Benedetto XVI (Joseph Aloisius Ratzinger) - Francesco (Jorge
Mario Bergoglio), con punti di partenza e di arrivo in Celestino V (Pietro da Morrone), cioè tre autorevoli riferimenti dottrinali (Benedetto, Francesco e Celestino) per la storia della Chiesa agli albori del suo terzo millennio.