10/6/2014 ● Cultura
Tra il monachesimo benedettino e il carisma spirituale del Patrono di Guglionesi
Nella Chronica Monasterii Casinensis di Leone Marsicano c’è il carisma
spirituale di un monaco benedettino di nome Adamo, custode della basilica
patriarcale del cenobio di Montecassino. “Nel monachesimo benedettino dell’XI
secolo – sostiene Luigi Sorella, tra gli autori del libro “Le
traslazioni delle reliquie dei santi. Le carresi. Riferimenti biblici, origini,
riti e tradizioni.” – emergono personalità emblematiche di nome “Adam”:
chi potrebbe rappresentare il carisma spirituale del Patrono di Guglionesi?”
Nell’intervento pubblicato sul libro, di iniziativa diocesana, la risposta alla
domanda propone vecchi e nuovi scenari della ricerca storico-documentale, proiettando il fenomeno benedettino su una larga scala territoriale in un contesto di riorganizzazione
amministrativo delle dominazioni in atto nel corso dell’XI-XII secolo.
Nell’incontro di presentazione del libro, edito dalla casa editrice Città Nuova
in Roma, nel tardo pomeriggio di oggi (ore 18.45, sala convegni della “Casa del
fanciullo” in Guglionesi) sul tema argomenteranno: mons. Gianfranco De Luca
(vescovo della diocesi di Termoli-Larino), dott. Luigi Catelli (presidente della
commissione diocesana per la valorizzazione del patrimonio culturale) e Giuseppe
Mammarella (coautore del libro e direttore dell’archivio storico diocesano).
Inoltre, nell’ambito della festività di S. Antonio di Padova in programma in
questi giorni a Guglionesi, durante l'incontro di presentazione del libro, il
priore della confraternita di S. Antonio, Antonio Scardocchia, renderà
testimonianza di taluni aspetti storico-culturali nella carrese di S. Antonio,
da qualche anno rievocata a Guglionesi durante la festività del Santo francescano di Padova.