BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


10/4/2014 ● Cultura

Riprendiamoci il Venerdì Santo senza spendere neanche un euro


  Antonio Giuliani ● 1549


Vorrei fare delle brevi considerazioni sull’articolo dell’amico Mimmo Pace dal titolo “Con 50 € potremmo riprenderci il Venerdì Santo”

Pur condividendo che le tradizioni vanno mantenute e sostenute non sono d’accordo con la tua analisi e ti spiego perché:
1 – I fuochi santi lungo il percorso della processione nessuno li ha vietati ma purtroppo i giovani, e non solo i giovani non sono più interessati e stimolati da chi, come te, crede in quella tradizione, pur essendo oggi, molto facile reperire materiale da ardere e mezzi di trasporto.
2 - L’asta pubblica per portare in processione Gesù Morto, la Madonna e il Crocione era necessaria perché molte famiglie o gruppi di persone erano fortemente motivate, per devozione o per un voto fatto, a portare in processione le statue. Oggi non è più così tanto che spesso mancano le persone per portare le statue.
3- Per quanto riguarda il coro dietro al crocione forse dimentichi, caro Mimmo, che spesso alcuni dei partecipanti erano alticci per colpa di qualche bicchiere di troppo o di qualcuno che cantava “Furia Cavallo del West” o di altri che solo in questa occasione si ricordavano di Cristo morto. Tutto ciò nulla ha a che fare con la passione di Cristo, espressa attraverso un canto di dolore. Infine ti dico che l’anno scorso il nostro parroco ha cercato di ricreare un coro convocando qualche settimana prima della processione una ventina di persone in modo da alternare i momenti di preghiera (diffusi dai megafoni) al canto corale, gettando così, le basi per ricreare un coro degno di tale nome.
Oggi i tempi sono cambiati, e anche le persone, quindi noi che avvertiamo questa esigenza, che CREDIAMO IN CRISTO RISORTO, mettiamoci insieme, coinvolgiamo le associazioni che potrebbero essere interessate e, d’accordo con il parroco, “RIPRENDIAMOCI IL VENERDI’ SANTO SENZA SPENDERE NEANCHE UN EURO"

Una santa Pasqua a tutti
Antonio Giuliani

Cartellone




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