7/3/2014 ● Eventi
7-8 marzo: giornate diocesane della donna
La Giornata diocesana della donna, dal tema “Donna, maternità senza
frontiere”, avrà come ospite Flora Gualdani. figlia spirituale di Giovanni Paolo
II e fondatrice di "Casa Betlemme". Figlia di contadini, nel 1959 Flora diventa
ostetrica-puericultrice e riceve una chiamata da Gesù: “preghiera, sacrificio,
letizia” e così, mentre lavora in ospedale, viaggia per il mondo e rimane
turbata incontrando donne volate all’estero per abortire. Percepisce che è
urgente fare qualcosa, ne parla in Azione cattolica ma i tempi non sono maturi e
s’incammina da sola.
Le istituzioni la conoscono e la stimano: collabora con il Tribunale per i
Minorenni, l’ospedale, i servizi sociali. Lo fa gratis. Intanto continua a
viaggiare in un personale servizio alla “maternità senza frontiere”: spende
tutte le ferie in Bangladesh e India, dall’Africa alla Svezia, Cina e Messico,
l’inferno della guerra in Cambogia. Durante il conflitto in Bosnia tornerà a
Medjugorje per togliere dallo stupro etnico un gruppo di donne portandole con
sé. Mentre lei gira per il mondo, il mondo comincia ad arrivare a casa sua. Le
bussano alla porta gestanti in difficoltà, sono gli anni della legge 194. La
casa diventa stretta. Flora chiede al padre la divisione dell’eredità e combina
l’opposto del giovane ricco: usa il suo ettaro di terra per costruirci alcune
casette immerse in un grande parco. Lo fa con ingenti sacrifici personali e
l’aiuto di qualche amico. Non la fermeranno né l’ernia né i debiti.
L’incontro pubblico con Flora avverrà il prossimo 8 marzo, a partire dalle
15.30, presso il cinema Sant’Antonio cui seguirà la celebrazione eucaristica,
alle ore 18, presso la chiesa di Sant’Antonio in Termoli, che sarà presieduta
dal vescovo diocesano, monsignor Gianfranco De Luca.
L’appuntamento sarà preceduto da una veglia di preghiera, il 7 marzo alle ore
19, presso la chiesa parrocchiale del Sacro Cuore in Termoli. A organizzare
l’evento il Comitato donne operante sul territorio della diocesi di
Termoli-Larino, con il sostegno diretto del sacerdote padre Enzo Ronzitti e del
vescovo Gianfranco De Luca.