13/11/2004 ● Cultura
Scompare il "Centro di storia"
L'esperienza delle istituzioni comunali va verso una revisione globale delle varie attività, con una convergenza sulla Biblioteca e Mediateca della programmazione culturale.
Il Centro Biblioteca e Mediateca, attualmente presieduto da Giuseppe Vaccaro, diviene così l'unica istituzione in grado di promuovere progetti e di gestire fondi e risorse per conto dell'Amministrazione comunale.
Il Centro Ricerca di Storia Locale, presieduto da Domenico Aceto (il consiglio di amministrazione è formato da Antonio Gizzi, Gabriele Morlacchetti, Antonio Sarchione e Luigi Sorella) ed ormai destinato alla soppressione, seppure nella brevissima esperienza del suo mandato, ha contribuito alle pubblicazioni dei libri "Come un verde abete" (ristampa del libro di C. Gizzi) e il "Convento di San Francesco a Guglionesi", oltre ad una serie di studi presso gli archivi storici, nonché ai contenuti tematici sia dell'ultima mostra allestita a Montréal nelle giornate guglionesane in Canada, dal titolo "Guglionesi. Ieri e Oggi", che del Festival Permanente, dedicato al maestro musicista Giuseppe Manente.
Ben poco, invece, si è riusciti a fare nel recupero del rudere medioevale del Castello da Capo (XI sec.), dove persistono difficoltà nella tutela storica del sito.
La devoluzione amministrativa e la creazione delle varie istituzioni sono riuscite in parte negli intenti dei suoi fondatori (Amministrazione comunale), i quali consideravano la competenza un efficace strumento di promozione della progettualità culturale, che evidentemente ha dovuto inchinarsi alla scarsità delle risorse messe sul campo.