14/3/2008 ● Politica
Perché non colorare di “rosa” il futuro della politica locale?
Sabrina De Camillis, da qualche anno impegnata in politica, dopo i mandati al Comune di Larino e alla Regione
Molise, viene proposta per le Politiche 2008 nelle candidature per il Molise del Partito della
Libertà alla Camera dei Deputati, candidatura posta subito dietro a quella del
premier Silvio Berlusconi. Alle stesse Politiche 2008 Anita Di Giuseppe, da
qualche anno Sindaco del Comune di Campomarino, viene candidata dall’Italia dei
Valori, candidatura nel Molise posta subito dietro a quella del candidato leader Antonio Di
Pietro.
Il Consiglio comunale di Guglionesi uscente aveva, tra maggioranza ed
opposizione, una sola rappresentanza al femminile, Iolanda Aceto, decisa a non (ri)candidarsi
nelle imminenti Amministrative locali per una scelta politica personale. Tra i
futuri candidabili Sindaci nessuna traccia (salvo sorprese) di presenza “rosa”.
Vedremo, come e se, tali “quote rosa” saranno rappresentate nelle varie liste
civiche, ma soprattutto quali rappresentatività femminili ci saranno nel futuro
Consiglio comunale e nella distribuzione degli assessorati municipali (compreso
vice-Sindaco).
Si discute molto di “quote rosa” nel mondo politico italiano. Ci sono piccole
realtà di politica locale che si sono adoperate in questa direzione, vedi Larino
(De Camillis) e Campomarino (Di Giuseppe).
Chiudiamo il ciclo degli articoli dedicati da Fpw alla fase pre-elettorale, in
vista delle Amministrative 2008 a Guglionesi, con una severa riflessione: perché
non coloriamo di “rosa” il futuro della politica locale?