21/2/2014 ● Scuola
307 studenti in meno nel prossimo anno scolastico in Molise
Il MIUR ha consegnato alle organizzazioni sindacali i dati, calcolati sulla base dell’anagrafe studenti, relativi alla previsione degli alunni nell’anno scolastico 2013-14. Si conferma che a livello nazionale prosegue l’aumento di quasi 34.000 alunni in più per il prossimo anno scolastico concentrato tra scuola primaria e scuola secondaria di secondo grado.
Per il Molise prosegue, invece, come per le altre regioni meridionali, la diminuzione del numero di alunni. Dalla tabella ministeriale si evince una previsione di incremento a livello nazionale di circa 9.216 alunni nella primaria, un calo di circa 785 alunni nella media ed un incremento di circa 25.546 alunni nel secondo grado. In totale, quindi, di 33.977 alunni in più.
I dati mostrano un calo di alunni nelle regioni del sud (maggiore in percentuale in Molise, Basilicata, Campania,Calabria e Sicilia) ed un incremento nelle regioni del centro-nord (maggiore in percentuale in Emilia Romagna, Lombardia, Lazio, Toscana e Veneto).
Nel Molise ci saranno, dunque, in percentuale, le riduzione di alunni più consistenti di tutto il Mezzogiorno d’Italia e dunque dell’intero paese. Un territorio che gradualmente si sta desertificando, a partire dalle scuole.
Ecco il quadro che emerge sul numero di alunni in Molise
Molise |
Infanzia |
Primaria |
I° Grado |
II° Grado |
totali |
2013-14 (alunni frequentanti) |
6115 |
12.429 |
8352 |
14982 |
41878 |
2014-15 (previsioni) |
6110 |
12370 |
8182 |
14909 |
41571 |
differenze |
-5 |
-59 |
- 170 |
- 73 |
- 307 |
La classe politica locale dovrebbe partire da questi numeri per fare progetti che consentano ai giovani di poter restare nel nostro territorio, di avere un reddito e di mettere su famiglia. Occorrono politiche lungimiranti contro il declino e l’impoverimento a cui stiamo assistendo. Invece gli interventi che sembrano più in voga badano ad utilizzare in modo distorto le residuali risorse disponibili. Si continua nel balletto del litigio e dei ricorsi sul dimensionamento scolastico e su dove deve trovarsi una dirigenza scolastica, mentre la scuola pubblica è in forte sofferenza rischiando una marginalizzazione senza precedenti.
La FLC CGIL Molise da tempo ha formulato proposte concrete sull’organizzazione scolastica, sulle azioni che gli Enti locali dovrebbero attivare per rilanciare il sistema d’istruzione regionale, sulla necessità di puntare sulla conoscenza per far ripartire anche il sistema produttivo. Solo in questo modo potremmo contribuire ad evitare lo spopolamento del nostro territorio.