15/2/2014 ● Politica
Lavoratori precari impiegati nella pubblica amministrazione: definito percorso condiviso
Il primo confronto svoltosi presso l’Assessorato Regionale al Lavoro sul tema
della stabilizzazione delle centinaia di lavoratori precari del pubblico impiego
utilizzati da società in house, comuni, province, enti sub-regionali e dalla
stessa Regione, si è concluso con la condivisione di un percorso che partendo
dal recepimento ufficiale del Protocollo Nazionale Governo – Regioni – Comuni
del 19 novembre 2013 costruisca possibili soluzioni in linea con le aspettative
e con i diritti dei precari.
Le parti stipuleranno un Accordo Quadro in Molise con l’adesione dei Segretari
Generali di CGIL – CISL – UIL, di FP – CGIL, FP – CISL, UIL FPL, del Presidente
dell’ANCI e del Presidente della Giunta Regionale.
In tale intesa sarà acquisita la volontà ad assicurare risposte di
stabilizzazione progressiva da condividere insieme attraverso l’attivazione di
più tavoli tecnici istruttori previsti nel Protocollo Nazionale, che dovranno
contestualizzare gli obiettivi di tutela dei lavoratori con le disponibilità
finanziarie, con i processi di mobilità tra enti, con la ridefinizione delle
piante organiche e con i processi di pensionamento pre-Fornero attivati dalla
Regione Molise e da molti altri enti pubblici.
L’obiettivo comune sarà quello di non alimentare altre aspettative, di definire
il nucleo delle professionalità coinvolte e concordare su un diritto di
precedenza nelle assunzioni in linea con la Circolare n. 5 del 21.11.2013 del
Ministero della Funzione Pubblica.
Pur nella consapevolezza che l’operazione sarà irta di ostacoli e di difficoltà
tecniche, finanziarie e normative, l’Assessore Regionale al Lavoro, Michele
Petraroia, sostiene con forza tale percorso perché prova ad affrontare con
criteri di trasparenza e correttezza amministrativa una questione delicata che
tocca i diritti e la dignità di chi lavora.