18/1/2014 ● Solitudini d'autore
La coppia glamour ("dalle larghe alle chiare intese")
Le ultime intercettazioni che hanno inguaiato l'attuale ministro delle
Politiche Agricole Nunzia De Girolamo, inevitabilmente hanno messo sotto i
riflettori dei media i tanti affari, amici o presunti tali, che in un modo o
nell'altro ruotano intorno al 'centro di potere' rappresentato dalla discussa
coppia De Girolamo-Boccia. Perfetti magari per la stampa scandalistica e per il
gossip, meno se si guarda alle aule parlamentari, non fosse per gli importanti
ritorni economici che una siffatta unione poi comporta.
Ebbene, un recente articolo de L'Espresso si è divertito, dopo lo scandalo della
Asl beneventana, a fare le pulci alla coppia più glamour del parlamento,
ricostruendone quella che sarebbe la fitta rete clientelare e di amicizie dei
due, 'fedelissimi' che a ben vedere sarebbero persino finiti a ricoprire per il
Dicastero incarichi di un certo prestigio. E leggendo l'articolo ci si accorge
poi che non manca proprio nessuno, una schiera di persone e personaggi tale da
formare una vera e propria 'area di controllo' oscillante tra Benevento e
Bisceglie, città natale del bel Boccia.
Ci sono tutti, dagli ex fidanzati di lei, ai vecchi amici, dagli ex assistenti
universitari di lui, ad esponenti del Pd che magari nelle ultime elezioni non
sono riusciti neppure ad essere eletti. È il caso, ad esempio, di Ferdinando
Ferrara, nominato solo un mese fa capo del Dipartimento per la programmazione e
il coordinamento della politica economica, conosciuto da Boccia quando entrambi
lavoravano per la Presidenza del consiglio dei ministri. Ebbene, non solo
Ferrara grazie all'incarico ricoperto e all'influente amicizia porta a casa ogni
anno quasi 300mila euro, ma il vero scandalo, spiega L'Espresso, sta
nell'evidente conflitto d'interesse di cui egli è portatore. Tra le diverse
funzioni che Ferrara deve assolvere, ci sono infatti anche quelle legate ai
Decreti per l'Imu agricola e al settore agricolo in generale, non fosse però che
lo stesso risulta azionista di un'azienda nel foggiano e proprietario di
centinaia di terreni coltivati.
Ma non finisce qua; l'amico di Boccia infatti è a sua volta portatore di nuove
nomine (e così la rete s'ingrandisce), tant'è solo qualche tempo fa fu nominato
Bartolomeo Cozzoli come suo vice, uomo, spiega L'Espresso, anch'egli
appartenente alla rete di Boccia, di cui condivide la città natale, e come lui
si è candidato alle ultime elezioni tra le file del Pd, con esiti, tuttavia,
fallimentari. La domanda dunque sorge spontanea: perché se Cozzoli nelle ultime
elezioni non ha ottenuto voti necessari per la nomina, è comunque presente
nell'establishment del governo, percependo inoltre un lauto stipendio?
Potrebbe già bastare, ma la lista dei 'sistemati' in realtà è ancora lunga; tra
gli 'affilliati' della coppia compare anche il nome di Francesco Rana, ex
assistente universitario, che a 34 anni è già capo della segreteria tecnica con
un emolumento da 190mila euro all'anno (e poi si dice che con la cultura non ci
si mangia). E ancora; Boccia ha avuto infatti cuore per tutti gli assistenti dei
suoi spensierati anni universitari, tant'è che oggi ricopre un ruolo da
amministratore delegato di una società controllata dal ministero delle Politiche
agricole Sergio Zucchetti, ex assistente universitario dell'Università Carlo
Cattaneo, la stessa dove ha studiato l'onorevole. Per la par condicio in
famiglia, anche la De Girolamo ha voluto farcire il ministero di suoi
fedelissimi; è il caso di Antonio Tozzi, anch'egli impiegato per una società
controllata dal dicastero, da cui poi percepisce uno stipendio da 175mila euro
l'anno, ma sopratutto di Luigi Barone e Giacomo Papa, uomini direttamente
coinvolti nel recente scandalo dell'Asl beneventana, essendo spesso presenti
alle segrete riunioni che secondo la Procura di Benevento influenzavano le
scelte da adottare. Essendo solo all'inizio lo scandalo che ha coinvolto la
coppia più glamour della politica italiana, è probabile che saranno presto
rivelate molte altre verità, che sebbene non faranno piacere a chi le ascolta,
tuttavia hanno il merito di spiegare come al di là della legge si muove
concretamente il sistema.
[Marco
Caffarello - La coppia De Girolamo-Boccia, un centro di potere]