17/1/2014 ● Cultura
"Suggestioni in metallo": l'arte della medaglia nell'omaggio a Mozart di Felice Paolone
Chiuderà domenica 19 gennaio la mostra "Suggestioni in metallo" dedicata
all'arte della medaglia tra Ottocento e modernità (Roma, Complesso del
Vittoriano, 20 dicembre 2013 – 19 gennaio 2014, ingresso libero).
Nella mostra, posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, "il
tema conduttore è il metallo nella sua versatilità e capacità di fissare in
forme definite suggestioni, umori, ricordi del passato e preziosi desideri del
presente, ha come protagonista la medaglia d’arte italiana: attraverso
l’esposizione di una nutrita selezione di medaglie, storiche e contemporanee,
provenienti dalle collezioni delle Istituzioni promotrici dell’iniziativa, è
possibile apprezzare le evoluzioni stilistiche di una forma d’arte a volte
penalizzata dalle ridotte dimensioni, spesso stereotipata come prodotto di
maniera e convenzionale, e invece straordinaria espressione artistica di
ambienti, costumi, epoche, versatile espressione della nostra identità culturale".
Per celebrare i 50 anni di attività dell’Associazione Italiana per l’Arte della Medaglia (AIAM), l'evento culturale di richiamo nazionale ha riunito sotto il segno di Pisanello i più importanti nomi dell’arte incisoria italiana, finalizzato alla promozione della conoscenza di un particolare genere artistico quale la medaglia d’arte.
Tra le opere invitate e selezionate per l'evento al Vittoriano c'è anche la medaglia
"omaggio a Mozart" dell'artista guglionesano Felice Paolone.
Il percorso espositivo è stato articolato in quattro sezioni:
SEZ. I: LA STORIA D’ITALIA IN MEDAGLIA TRA ‘800 E ‘900: una ricca
selezione di medaglie tratte dalle collezioni storiche del Medagliere del Museo
Nazionale Romano e del Museo del Risorgimento di Roma fa rivivere eventi e
personaggi che hanno portato all’unità d’Italia. Tra le opere esposte spicca la
suggestiva galleria di personalità del nostro passato distintesi nei vari campi
del sapere.
SEZ. II ROMAGNOLI E L’ARTE DELLA MEDAGLIA NEL ‘900: dalle raccolte
storiche della Scuola dell’Arte della Medaglia dell’IPZS proviene l’accurata
selezione delle opere di Giuseppe Romagnoli (1872-1966), l’incisore che in oltre
50 anni di attività ha segnato in maniera inconfondibile la produzione monetaria
e medaglistica italiana.
SEZ. III: LA MEDAGLIA CONTEMPORANEA: La sezione si articola in tre ricche
sottosezioni alle quali spetta il compito di illustrare le nuove tendenze
artistiche e culturali che fanno della medaglia contemporanea un’eclettica
espressione dei nostri tempi. Apre la sezione la Scuola dell’Arte della
Medaglia, una delle eccellenze dell’arte incisoria italiana, vivaio di nuovi
artisti che, pur partendo da tecniche e modi di lavorare del passato,
rappresentano oggi il futuro dell’artigianato d’arte nel campo della lavorazione
dei metalli e
segnatamente del gioiello d’autore; seguono le opere realizzate dagli artisti
soci dell’AIAM, con esemplari appartenenti alla raccolta storica
dell’Associazione e opere realizzate per l’esposizione dai soci artisti.
SEZ. IV: Il GIOIELLO CONTEMPORANEO: Una ricca selezione di gioielli
d’arte è presentata dagli artisti aderenti alla Confederazione Nazionale
dell’Artigianato e all’Associazione Gioiello Contemporaneo, segno tangibile
della versatilità del metallo e della sua capacità di parlare agli uomini di
ogni tempo e di ogni età.
Un ricco apparato di materiali di corredo - quadri, stampe, sculture, cimeli
etc.- appartenenti al Museo Centrale del Risorgimento, arricchisce il percorso
con l’intento di far rivivere l’ambiente culturale e artistico nel quale gli
oggetti esposti sono nati.
Il catalogo d'arte è pubblicato dal Ministero dei Beni e delle Attività
Culturali e del Turismo nella collana del Bollettino di Numismatica per i tipi
dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Direzione ICT & Business
Solutions e Direzione OCV e Produzioni Tradizionali, con il contributo del
Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Del catalogo è prevista sia l’edizione digitale sia quella tradizionale a
stampa.
Foto dall'archivio di Felice Paolone