BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


2/1/2014 ● Politica

Il 2014 di Guglionesi: ripresa, sviluppo e non solo tasse e balzelli


  Unità Democratica per Guglionesi ● 1629


CARO DIRETTORE,
in questi giorni ci siamo sforzati di pensare in positivo. Ma, negli ultimi 4 mesi dell’anno che sta per passare, nostro malgrado “loro, i governanti “ ci hanno costretto a parlare ed occuparci di calcolo d’ imposte a tasse locali. Di reperimento di risorse per finanziare i servizi pubblici locali di base.
Raccontatoci la ‘ leggenda metropolitana’ delle colpe dei governi centrali come causa unica dell’aumento della pressione fiscale sulle famiglie e le imprese.
A ben guardare, nonostante le politiche nazionali di rientro dal debito imposto dal patto di stabilità e della riduzione delle risorse, molti comuni hanno scelto strade innovative per evitare il più possibile l’aumento indiscriminato della tassazione locale.
La popolazione sembra sia consapevole di questo. Stante ai sondaggi di ‘fuoriportaweb’.
Era possibile e sarà necessaria una politica diversa. Combattendo gli sprechi, da una parte. Distribuendo il carico fiscale secondo i principi di equità e giustizia sociale, dall’altro. Tenendo aperto il dialogo sociale con le forze politiche, con le famiglie, con i responsabili delle scuole e le forze sociali e del volontariato presenti nel territorio. Niente di tutto questo è accaduto da noi.
La maggioranza trincerandosi dietro un incomprensibile ‘tecnicismo’ ha imposto alla popolazione una pressione fiscale insopportabile senza toccare minimamente la struttura della spesa. Ed alcuni privilegi connessi ad essa.
Negli ultimi tre mesi abbiamo scoperto ed evidenziato: - il salasso forzoso imposto alle famiglie ed imprese. Computabile in un prelievo aggiuntivo di 1.300.000,00 di euro spalmato negli ultimi tre anni. A cui si sono aggiunti di cui circa 400.000,00 euro per i nuovi aumenti disposti negli ultimi due mesi diretti a finanziare: i servizi scolastici ( trasporto e mensa) e il servizio di raccolta dei rifiuti e pulizia delle strade ( la TARES).
Il calcolo dei costi di entrambi i servizi suscitano molti dubbi.
Persino sulla liceità.
Per quanto attiene la TARES l’approssimazione per eccesso ha superato ogni ragionevolezza. Di fronte ad un costo reale ( accertato nel bilancio) di circa 300.000,00 euro. L’imposizione è stata pari a 520.000,00 euro.
Negli ultimi mesi, per contro, abbiamo assistito al disinteresse per la cultura e per l’uso e la valorizzazione dei numerosi luoghi esistenti nel territorio. Mentre “ la disponibilità di cassa” per certe discutibilissime iniziative riconducibile alla sfera dell’effimero divertimento consumista sembra esserci. Secondo il principio “ PANE E GIOCHI DEL CIRCO”.
Negli ultimi mesi abbiamo assistito, increduli, al ritorno al letargo dell’opinione pubblica. Assaliti dal dubbio: esiste una opinione pubblica o l’unica cosa che esiste davvero è l’atavico familismo e particolarismo?. Che si sveglia, nelle forme irrazionali del ribellismo, solo quando è in gioco qualcosa per soddisfare aspirazioni che, evidentemente nulla a che vedere con la ricerca faticosa del bene comune?

Con queste riflessioni lasciamo il 2013. Nel nuovo anno speriamo si possa parlare di ripresa, sviluppo e non solo di tasse e balzelli. Molto dipenderà anche da noi. Da quella società civile di cui tanto si è parlato e, talvolta, sparlato. Contrapponendola incomprensibilmente alle forze organizzate. Ignorando che solo da un intreccio fecondo tra questi due ambiti sarà invece possibile riaprire la partita per il futuro.

AUGURI A TUTTI.
UNITA’ DEMOCRATICA PER GUGLIONESI.

Cartellone




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