2/1/2014 ● Politica
Il 2014 di Guglionesi: ripresa, sviluppo e non solo tasse e balzelli
CARO DIRETTORE,
in questi giorni ci siamo sforzati di pensare in positivo. Ma, negli ultimi 4
mesi dell’anno che sta per passare, nostro malgrado “loro, i governanti “ ci
hanno costretto a parlare ed occuparci di calcolo d’ imposte a tasse locali. Di
reperimento di risorse per finanziare i servizi pubblici locali di base.
Raccontatoci la ‘ leggenda metropolitana’ delle colpe dei governi centrali come
causa unica dell’aumento della pressione fiscale sulle famiglie e le imprese.
A ben guardare, nonostante le politiche nazionali di rientro dal debito imposto
dal patto di stabilità e della riduzione delle risorse, molti comuni hanno
scelto strade innovative per evitare il più possibile l’aumento indiscriminato
della tassazione locale.
La popolazione sembra sia consapevole di questo. Stante ai sondaggi di ‘fuoriportaweb’.
Era possibile e sarà necessaria una politica diversa. Combattendo gli sprechi,
da una parte. Distribuendo il carico fiscale secondo i principi di equità e
giustizia sociale, dall’altro. Tenendo aperto il dialogo sociale con le forze
politiche, con le famiglie, con i responsabili delle scuole e le forze sociali e
del volontariato presenti nel territorio. Niente di tutto questo è accaduto da
noi.
La maggioranza trincerandosi dietro un incomprensibile ‘tecnicismo’ ha imposto
alla popolazione una pressione fiscale insopportabile senza toccare minimamente
la struttura della spesa. Ed alcuni privilegi connessi ad essa.
Negli ultimi tre mesi abbiamo scoperto ed evidenziato: - il salasso forzoso
imposto alle famiglie ed imprese. Computabile in un prelievo aggiuntivo di
1.300.000,00 di euro spalmato negli ultimi tre anni. A cui si sono aggiunti di
cui circa 400.000,00 euro per i nuovi aumenti disposti negli ultimi due mesi
diretti a finanziare: i servizi scolastici ( trasporto e mensa) e il servizio di
raccolta dei rifiuti e pulizia delle strade ( la TARES).
Il calcolo dei costi di entrambi i servizi suscitano molti dubbi.
Persino sulla liceità.
Per quanto attiene la TARES l’approssimazione per eccesso ha superato ogni
ragionevolezza. Di fronte ad un costo reale ( accertato nel bilancio) di circa
300.000,00 euro. L’imposizione è stata pari a 520.000,00 euro.
Negli ultimi mesi, per contro, abbiamo assistito al disinteresse per la cultura
e per l’uso e la valorizzazione dei numerosi luoghi esistenti nel territorio.
Mentre “ la disponibilità di cassa” per certe discutibilissime iniziative
riconducibile alla sfera dell’effimero divertimento consumista sembra esserci.
Secondo il principio “ PANE E GIOCHI DEL CIRCO”.
Negli ultimi mesi abbiamo assistito, increduli, al ritorno al letargo
dell’opinione pubblica. Assaliti dal dubbio: esiste una opinione pubblica o
l’unica cosa che esiste davvero è l’atavico familismo e particolarismo?. Che si
sveglia, nelle forme irrazionali del ribellismo, solo quando è in gioco qualcosa
per soddisfare aspirazioni che, evidentemente nulla a che vedere con la ricerca
faticosa del bene comune?
Con queste riflessioni lasciamo il 2013. Nel nuovo anno speriamo si possa
parlare di ripresa, sviluppo e non solo di tasse e balzelli. Molto dipenderà
anche da noi. Da quella società civile di cui tanto si è parlato e, talvolta,
sparlato. Contrapponendola incomprensibilmente alle forze organizzate. Ignorando
che solo da un intreccio fecondo tra questi due ambiti sarà invece possibile
riaprire la partita per il futuro.
AUGURI A TUTTI.
UNITA’ DEMOCRATICA PER GUGLIONESI.