16/12/2013 ● Politica
Tares, "sperando che entro il 16 gennaio l'incubo finisce"
L'anno sta per chiudersi e non potevano mancare le comiche finali.
Quello che sta succedento con la tares non può che essere definita così, non
solo per il nostro comune, leggendo un po' la stampa la problemantica è a
macchia di leopardo. Veniamo a noi, tutti si aspettavano la stangata ma non il
caos, questo è quando ha provocato la legislazione nazionale, sostenuta con
vigore dal partito del Sindaco e del suo Vice, quindi non sono immuni dal
peccato originale, poi la macchina comunale ci ha messo del suo fino a far
impazzire il cittadino che ancora oggi 16 dicembre non sa che cosa deve fare di
preciso, al riguardo il Sindaco ha chiesto di pagare la prima rata sperando che
entro il 16 gennaio si possa risolvere il problema. Prima cosa che mi viene in
mente come mai interviene il Sindaco e non l'assessore il quale dovrebbe sapere
meglio ciò che veramente è successo, poi chi ci dice che
nessun funzionario del comune, preposto a tale scopo, si ammala, le influenze
vista la stagione sono all'ordine del giorno, ancora per il caos creato nessuno
ha chiesto scusa alla cittadinanza che sta dimostrando molta pazienza, altra
considerazione che pagando la prima rata parecchi pagheranno per intero
l'importo della tares visti gli errori grossolani che le bollette contengono.
C'è da sottolieare che i 30 centesimi destinati allo stato si devono pagare bolletta arrivata o no entro
il 16 gennaio altrimenti scattano sanzioni per il contribuente.
Alla luce di tutto questo c'è da chiedersi se l'amministrazione sa qual'è la
reale base imponibile? Cioè conosce la superfice degli immobili presente a
Guglionesi in base alla loro destinazione? Sa esattamente quante persone
occupano gli immobili, è mai stato fatto un controllo per scovare eventuali
furbetti!! Gli uffici sono stati messi in grado di consultare le banche dati
dell'agenzia del territorio e dell'anagrafe tributaria, l'ufficio tributi prende
visione dell'anagrafe presente nel comune, mi fermo qui, sperando che entro il
16 gennaio l'incubo finisce.
Lorenzo MAJOR MOVIMENTO IDEA SOCIALE