10/12/2013 ● Scuola
Dimensionamento scolastico
Nella seduta del 25 Novembre la giunta Regionale con delibera n° 625 ha
approvato il Piano regionale di dimensionamento della rete delle istituzioni
Scolastiche per gli anni 2014/2016.
Il piano deliberato dalla Regione Molise in data 25 Novembre apporta modifiche a
quello deliberato dalla Provincia di Campobasso in data 04 Novembre 2013 che
inizialmente aveva approvato ed inviato alla Regione Molise un dimensionamento
degli istituti Scolastici che sicuramente teneva in considerazione il territorio
nella sua interezza e riusciva a rispondere alle aspettative del legislatore
rispetto ai parametri di legge.
Cercando di andare incontro alla normativa ministeriale a riguardo la giunta
Regionale attivandosi sembra con l’ausilio di una cabina di regia, ha deliberato
delle variazioni al Piano Provinciale di Dimensionamento Scolastico.
Le variazioni apportate al Piano di dimensionamento provinciale avranno gravi
ripercussioni sui territori dove sono stati accorpati degli Istituti Superiori.
Di seguito si elencano gli Istituti di secondo grado accorpati con le variazioni
effettuate dalla Regione Molise e quindi tolti alla Presidenza del Paese dove
sono situati.
Istituto Omnicomprensivo di Campomarino dove L’Istituto Professionale viene
nuovamente aggregato a Larino “D’ Ovidio” quindi la Presidenza, la Direzione non
è del Dirigente Scolastico di Campomarino bensi’ al Dirigente scolastico della
Scuola di Larino.
La motivazione viene integralmente riportata nella delibera del Dimensionamento
della Regione Molise ed è la seguente:
“Ne consegue che in questo caso il distacco non pregiudica l’ autonomia dell’
Istituto Comprensivo ed è conforme a quanto stabilito dall’ Art 2 comma 3 D.P.R.
233/ 98 secondo cui l’ aggregazione delle scuole di ogni ordine e grado in
Istituti Omnicomprensivi è possibile nei casi in cui si trovino nelle condizioni
di isolamento, non si raggiungano numeri sufficienti a mantenere l’ autonomia
solo con le scuole con il primo ciclo di Istruzione”.
Altra Scuola che perde la Dirigenza all’ interno del Comune dove è situata a
seguito della delibera Regionale N° 625 (sopra citata) sarà IPIA di Montenero di
Bisaccia aggregata orizzontalmente all’ Istituto tecnico “ Majorana” di Termoli.
Ancora una Scuola che perderà la dirigenza sarà S.Croce di Magliano dove il
Liceo Scientifico di Santa Croce di Magliano con 187 alunni verrà diretta dal
Dirigente Scolastico di Casacalenda.
Se per Campomarino la spiegazione data dalla giunta Regionale potrebbe essere
valida per la parte che riguarda la non sussistenza delle condizioni di
isolamento, per Montenero di Bisaccia e Santa Croce di Magliano le condizioni di
territori “ isolati” ci sono tutte.
Il Molise è una Regione dove non sussistono condizioni che possano escludere la
costituzione di Istituti Omnicomprensivi, proprio in considerazione della sua
orografia territoriale, che tutti noi conosciamo benissimo. La territorialità
molisana è costituita da piccole realtà, priva di grandi centri abitati (dove si
concentrano molte scuole superiori) e di agevoli vie di comunicazione.
Sono i piccoli paesi come Agnone, Casacalenda, Guglionesi, Montenero di
Bisaccia, Trivento, S. Croce , Riccia ecc., che tengono vivo il territorio
regionale.
In questi paesi ,ed altri ancora in Regione, si trovano le Scuole aggregate in
Istituti Omnicomprensivi che, al loro interno, inglobano anche Scuole Secondarie
Superiori.
Intanto esistono e svolgono la loro funzione di istruzione , creando una valida
barriera verso la dispersione scolastica e l’abbandono degli studi.
Gli Istituti Superiori che compongono un Omnicomprensivo hanno anche una
funzione di presidio del territorio.
In Buona sostanza oltre a riconoscere la bontà del lavoro svolto dalla Giunta
Regionale e dalla cabina di regia diviene possibile che nei tre casi menzionati
( Campomarino, Montenero di bisaccia e Santa Croce di Magliano) si paventi negli
anni prossimi una chiusura delle Scuole accorpate.
Con una Presidenza non allocata nel comune della scuola secondaria di II grado,
si avrebbe una naturale contrazione di iscrizioni di alunni uscenti dalla
secondaria di I grado che andrebbero ad iscriversi in parte in istituti
superiori viciniori e, nel caso specifico, addirittura fuori Regione (Vasto/S.
Salvo).
Chiudendo questa nota che vuole essere un contributo,voglio inoltrare una
proposta, in questo senso, si pensi alla apertura di un Liceo Musicale nella
Citta di Termoli differenziando l’offerta formativa, dando la possibilità a
tante giovani leve musicali di studiare la musica senza creare a loro ed alle
famiglie disagi per lo spostamento sul territorio, dato che la stessa Città di
Campobasso ha già il Conservatorio Musicale,oltre al Liceo Musicale.
In uno spirito di collaborazione attiva con le istituzioni tutte e le strutture
del territorio, nell’analisi preliminare dei contesti, dei fabbisogni, della
domanda di formazione implicita ed esplicita, che si evince nella attuazione del
dimensionamento, diventa poco utile se non dannoso unificare in modo orizzontale
Istituti di Istruzione della secondaria di II grado per i motivi sovraesposti
che comporterebbero forti criticità nelle scuole costituende e porterebbero
probabilmente alla chiusura in breve tempo di quelle esistenti nei paesi di
Campomarino,Montenero di Bisaccia, Santa Croce di Magliano.
Un invito alla riflessione da parte del consiglio Regionale che dovrà approvare
il piano di Dimensionamento e d’uopo, anche perché la chiusura eventuale di
Istituti nei paesi sopracitati porterà sicuramente una negatività anche
economica a fronte di un non costo aggiunto, lasciando gli Istituti di
istruzione superiore alle loro rispettive Dirigenze Scolastiche.
Prof Cantalupo Antonio