Caro amico,

ti ringraziamo perché le tue parole ci hanno aiutato a sorprenderci di nuovo della Bellezza che ha travolto e cambiato la nostra vita, generando un’esperienza presente che è la risposta alla domanda di ogni uomo: “Come si fa a vivere?” Ti ringraziamo anche perché ci chiami a rendere ragione della nostra fede e a confessare tutta la nostra fragilità.

Noi siamo certi tuttavia che il nostro male non riuscirà mai a spegnere “la voce di don Giussani”: l’amicizia che per grazia ci ha raggiunti e consegnati alla Chiesa attraverso il carisma di don Giussani è una storia grande, generata da Dio. É Dio stesso che la rigenera in continuazione per la vita del mondo, a Guglionesi come altrove. “La febbre di vita che lui (don Giussani) ci ha comunicato è così grande che nessun limite riesce a eliminare e ci consente di guardare tutto il nostro male senza legittimarlo o giustificarlo. L'avvenimento dell'incontro con Cristo ci ha segnato così potentemente che ci consente di ricominciare sempre, dopo qualsiasi errore, più umili e più consapevoli della nostra debolezza. Come il popolo di Israele, possiamo essere spogliati di tutto, andare perfino in esilio, ma Cristo, che ci ha affascinato, rimane per sempre. Non è sconfitto dalle nostre sconfitte”. Facciamo nostre queste parole di don Carròn, successore di don Giussani, e ti invitiamo ad esserci compagno nell’avventura della vita.

Quello che cambia la storia è quello che cambia il cuore dell'uomo: siamo al lavoro su questa ipotesi in ogni ambito della vita sociale, testimoni indegni di un’umanità cambiata dalla fede in Gesù. Abbiamo tanto cammino davanti e siamo felici di poterlo percorrere.

LA COMUNITA’ DI COMUNIONE E LIBERAZIONE DI GUGLIONESI
[Nicola Sorella]