2/12/2013 ● Cultura
Lo spread sociale colpisce anche il “Banco Alimentare”
I dati ufficiali della raccolta del “Banco Alimentare 2013”, diffusi ieri
dalla Caritas parrocchiale di Guglionesi, confermano la crisi del sistema
walfare vissuto da qualche anno all’interno della comunità di Guglionesi.
La raccolta del “Banco Alimentare 2013” di sabato scorso (30 novembre) a Guglionesi ha
dimezzato i numeri dell’anno precedente: da circa 800 kg del 2012 ai poco più
400 kg del 2013.
Il dato ha molte letture, ognuna tendente ad un comune denominatore: tutti, per
certi versi senza distinzione di classe o di ceto sociale, avvertono la precarietà nella
propria quotidianità familiare. Dunque la comunità non riesce esprimersi nel
senso solidale della sua collettività, pressata da una crisi anche di valori non
solo economico-finanziari.
Il segnale di preoccupazione, oltretutto, arrivava già da qualche tempo dal
settore del commercio alimentare di Guglionesi che continua a perdere occupazione nell'ambiente lavorativo
e in vari casi ancora a sopravvivere, pur schiacciato dall’impressionante carico
fiscale a livelli tributari statale e comunale dell’ultimo triennio, in un
contesto di riduzione del potere d’acquisto delle famiglie. “La gente di
Guglionesi acquista poco e cerca il prodotto economico in offerta –
confermano a FPW alcuni commercianti locali – spesso il prodotto da discount
a basso profilo di qualità”.
Guglionesi, dunque, si accinge ad un nuovo anno con carenze di scorte anche sul
versante della Caritas locale, la quale negli ultimi anni comunque aveva
sostenuto socialmente emergenze di oggettiva difficoltà familiare.
Lo spread sociale, nonché economico e finanziario, della collettività di Guglionesi continua a precipitare su
vari fronti, tanto da ledere il più nobile dei sentimenti della nostra comunità: la
solidarietà.