22/2/2008 ● Politica
Amministrative 2008: ICI e bilancio, come recuperare i tagli della Finanziara?
Quando si parla di tasse la gente legge, si documenta e si chiede: come e dove saranno recuperati i mancati introiti di una
gran parte dell’ICI, con il maxi-taglio previsto nella Legge Finanziaria 2008?
In materia di ICI con l’art. 1, commi 5 - 6 - 7 della Legge Finanziaria 2008,
vengono modificati gli articoli 8 e 6 del decreto legislativo 30 dicembre 1992,
n. 504, fissando un’ulteriore “detrazione per l’unità immobiliare adibita ad
abitazione principale del soggetto passivo di un importo pari all’1,33 per mille
della base imponibile. La stessa detrazione minore uguale a 200 euro può essere
utilizzata fino a concorrenza del suo ammontare rapportandola al periodo
dell’anno durante il quale si protrae la destinazione di abitazione principale”.
E’ inoltre attribuita ai Comuni la possibilità che con “un’apposita
deliberazione, preferibilmente la stessa che fissa le aliquote Ici del periodo,
possa essere fissata, a decorrere dall’anno di imposta 2009, un’aliquota
agevolata dell’imposta comunale sugli immobili inferiore al 4 per mille per i
soggetti passivi che installino impianti a fonte rinnovabile per la produzione
di energia elettrica o termica per uso domestico, limitatamente alle unità
immobiliari oggetto di detti interventi e per la durata massima di tre anni per
gli impianti termici solari e di cinque anni per tutte le altre tipologie di
fonti rinnovabili. Le modalità di fruizione saranno fissate in apposito
regolamento attuativo”.
Pur annunciando recuperi dell’ordine di 250.000,00 euro dagli
accertamenti degli ultimi anni (senza regolamento), pur considerando che la Finanziaria 2008 non
determina un “finanziamento statale in sostituzione” per tale gettito mancante
sui bilanci comunali e considerando che la realtà di Guglionesi è “fondata”
sull’abitazione principale (circa il 70-80% degli immobili “abitati” sono
destinati a tale uso), la questione è alquanto seria. Perché, agendo nella
rigorosità dei numeri, significa rivedere al rialzo la pressione fiscale per
altri ambiti dei tributi locali (Tarsu? Irpef?).
Molte famiglie di Guglionesi (almeno la metà) sono proprietarie di un’abitazione
principale e non posseggono altri immobili soggetti all’imposta comunale. Ci
sono Comuni che si sostengono, fino ad un quarto del bilancio comunale in
entrata, grazie a tale imposta, ma a partire dall’acconto di Giugno 2008 oltre
la metà di tale quota di introito dovrebbe svanire, e non solo come imposta. Non
ci saranno i soggetti passibili della stessa imposta. Per intenderci: a chi
recapiteranno gli “accertamenti” degli ultimi anni? E in materia di tasse,
quando non ci sono i soggetti passibili…
Al “pericolo” sono sovraesposte le famiglie proprietarie di “immobili non
destinati ad uso di abitazione principale”, le quali saranno “bersaglio”
passibile dell’ICI e sulle quali si abbatterà la “bufera” della Finanziaria
2008, con particolare intensità nei Comuni dove non ci sono e non ci saranno
regole. La prossima deliberazione delle aliquote ICI 2008 ne sarà un banco di
prova.
Nel frattempo ci si chiede: resterà nelle tasche del cittadino il risparmio ICI
previsto dalla Legge Finanziaria 2008 per l’abitazione principale, o sarà
“ri-sborsato” da qualche altra parte e in qualche modo?
Qualora fosse Berlusconi a vincere le politiche 2008, il cavaliere avrebbe
indicato, come provvedimento urgente dei primi 100 giorni, la soppressione
dell’ICI per l’abitazione principale. Altri soldi in meno nell'entrata dei
bilanci comunali 2009.