13/11/2013 ● Ambiente
La bufala dell’insalata quadrata
E’ grave che si voglia combattere una giusta battaglia tesa a scoprire i
responsabili degli sversamenti illegali e a ottenere, dove necessario, le
bonifiche dei siti individuati, ricorrendo, pesantemente, ad una bufala
mediatica quale quella della “insalata quadrata”, dei “carciofi abnormi e
finocchi extralarge”.
Per dire che non si tratta di bufala occorre portare ( e si doveva fare così
anche negli anni 90) pareri di esperti in entomologia e agraria, magari della
nostra Unimol. Nel caso Primonumero non renda questo servizio, invito ad uscire
dal silenzio chi ha le competenze per potersi pronunciare sulle deformità delle
verdure e dei frutti.
Io ammetto di non essere esperto ma, come figlio e padre di agricoltore, posso
riferire che ho davanti agli “occhi della memoria” deformazioni molto più
appariscenti della foto dell’insalata quadrata, viste nei decenni e in località
diverse. E, purtroppo, ho sempre nella mente anche quelle che, nei secoli, hanno
riguardato l’Uomo (Cottolengo di Torino).
Interessante poi è visitare su internet, sempre a proposito delle bufale
mediatiche sulle deformazioni attribuite ai rifiuti tossici e alle radiazioni,
con i seguenti link:
http://meristemi.wordpress.com/2010/11/21/i-limoni-di-terzigno-e-la-mutagenesi-ambientale/
http://retetre.rtsi.ch/index.php?option=com_content&task=view&id=4945&Itemid=62
Prima che si compiano altri danni alle menti ed ai territori, vorrei invitare:
• l’Unimol a intervenire su questi argomenti;
• Le categorie imprenditoriali, principalmente quelle agricole, a difendere la
salubrità della quasi totalità delle superfici da loro coltivate;
• Le autorità investigative a fare attenzione a come comportamenti
“camorristici” possono essere presenti anche nell’attivazione dell’industria
della “bonifiche”.
Infine desidererei che si aprisse un dibattito sulla necessità o meno della
bonifica del sito “Guglionesi 2”, dopo le mie dichiarazioni dei giorni scorsi.