6/11/2013 ● Politica
Vertenza VIBAC: soluzioni in arrivo
Si apre uno spiraglio positivo per i 153 dipendenti e per le prospettive di
sviluppo della Vibac Spa di Termoli, azienda di taratura a livello mondiale, che
produce principalmente nastro adesivo e la cui mission aziendale è di essere
leader globale nel suo business, fornendo soluzioni in termini di prodotti
qualitativi di valore superiore alle industrie dell’imballaggio, della
marcatura, dell’automotive e del fai-da-te. Per i lavoratori dello stabilimento
termolese, a casa dallo scorso lunedì ma attualmente ancora remunerati
dall’azienda, è scattata la procedura di licenziamento collettivo dopo che, lo
scorso 22 ottobre, il management ha comunicato loro di aver deciso per la
chiusura dello stabilimento del Basso Molise.
Un vertice costruttivo e responsabile, caratterizzato da ampio dialogo tra le
parti e positivi segnali di apertura sia da parte del management aziendale che
dalle organizzazioni sindacali.
Le possibilità individuate e le soluzioni illustrate per allontanare lo spettro
dei licenziamenti e garantire la permanenza dello stabilimento della Vibac nel
Nucleo Industriale di Termoli sono state sviluppate nel corso dell’incontro che
si è tenuto questa mattina presso l’Assessorato regionale di Via Toscana e che
ha visto la partecipazione dell’Assessore al Lavoro, Michele PETRAROIA, che ha
coordinato il confronto, di una delegazione del Consiglio Regionale del Molise,
dei Dirigenti regionali alla Programmazione, Massimo PILLARELLA, alle Politiche
per l’Occupazione, Vincenzo ROSSI, alla Competitività dei Sistemi produttivi e
di sviluppo delle Attività Industriali, Gaspare TOCCI, dei Dirigenti e
funzionari della FinMolise. Per la Vibac erano presenti Fabrizio TIBERIO,
Responsabile Risorse Umane, e Guido ROSSI, accompagnati da Ilario Guidone,
rappresentante dell’Associazione Industriali del Molise, i quali si sono
confrontati in maniera pacata e responsabile con le organizzazioni sindacali
territoriali di categoria FILCTEM CGIL (Lino ZAMBIANCHI), FEMCA CISL (Marcello
GIUDITTA), UILTEC UIL (Carlo SCALATI), le RSU aziendali.
Singolare e a tutela di tutte le parti coinvolte anche la metodologia attraverso
la quale è stato condotto il confronto: il Vicepresidente della Giunta
regionale, Michele Petraroia, in accordo con i vari esponenti
dell’amministrazione, infatti, ha preferito, incontrare, in due momenti
distinti, dapprima le organizzazioni sindacali e successivamente il vertice
aziendale: solo in seguito ai due colloqui, sono state messe intorno allo stesso
tavolo le parti coinvolte.
La strada individuata, unanimemente condivisa, consiste in un macro accordo
caratterizzato da due parti: a) l’impegno concreto dell’amministrazione
regionale a studiare modalità che possano contribuire al rilancio produttivo ed
occupazionale della Vibac, così come di altre realtà allocate in Molise,
sperimentando specifiche azioni che possano migliorare l’attrattività anche per
le grandi aziende interessate ad investire in Molise, in concomitanza alla
costituzione di un Comitato bilaterale (Organizzazioni sindacali, RSU,
Assindustria) che avrà l’obiettivo di verificare l’evoluzione delle misure messe
in campo rispetto agli impegni assunti e che saranno attuate tramite il Fondo
Europeo di Sviluppo regionale FESR per la parte di sviluppo e di rilancio
industriale e sul Fondo Sociale Europeo FSE relativamente agli strumenti di
politica attiva che accompagneranno, di pari passo, le azioni di politica
passiva; b) disponibilità dell’azienda a riaprire il discorso circa la
contrattazione collettiva, anche di secondo livello, con le parti sindacali.
Obiettivo comune: abbattere i costi aziendali al fine di permettere all’azienda
di continuare ad investire sul territorio molisano. Prende sempre più forma
l’impegno dell’amministrazione regionale che contribuirà a salvare le sorti
dello stabilimento sito in Contrada Rivolta del Re a Termoli.
L’azienda, dal canto suo, ha manifestato più volte la volontà di rilanciare il
sito produttivo di Termoli all’interno di un percorso in cui ognuno dovrà
contribuire per la propria parte.
“Questa – ha sottolineato il Vicepresidente della Giunta regionale, Michele
Petraroia - è la dimostrazione di come, quando si collabora, si riesce sempre ad
individuare una strada da percorrere per dare soluzioni concrete al territorio
e, soprattutto, risposte certe a coloro i quali vivono e lavorano in Molise”.
“Siamo pronti a dimostrare – ha precisato l’Assessore regionale alle Politiche
per l’Occupazione, - che il Molise è una terra in cui si può investire in quanto
l’intero sistema può contribuire ad individuare quelli che sono i possibili
margini di competitività”. “Come Regione – ha concluso Petraroia – non saremo
fermi ma supporteremo le aziende attraverso mezzi e strumenti idonei a
realizzare una ‘nuova competitività’ del Sistema Molise”.
Le parti si sono aggiornate al prossimo 20 novembre per monitorare l’evolversi
della situazione e verificare se le condizioni per mutare la scelta intrapresa
della chiusura dello stabilimento termolese sono maturate , dando così avvio al
piano di rilancio dello stesso.
Al termine dell’incontro, le organizzazioni sindacali hanno sollecitato
l’Assessore alle Politiche per l’Occupazione, Michele Petraroia, di riferire
alla delegazione dei lavoratori, presente davanti la sede dell’Assessorato, gli
sviluppi della vertenza e l’esito dell’incontro.