30/10/2013 ● Caro direttore
Un consorzio locale di produttori agricoli? "Uso poco trasparente delle risorse"
Caro Direttore,
scopriamo, leggendo la narrativa della delibera di giunta. n° 93 del 17.10.2013
che il programma amministrativo di mandato prevede, tra l’altro, “ …la
costituzione di un consorzio locale di produttori
agricoli al fine di agevolare la collocazione dei prodotti locali in contesti
economici più evoluti”.
Per questo l’amministrazione comunale ha inteso programmare a spese dell’utente
( 440,00 euro a copertura del costo dell’autobus con
50 posti ) una visita a Bari al “ …salone internazionale Agrilevante sui nuovi
impianti e tecnologie per la filiera agricola”.
Se abbiamo ben capito, la maggioranza comunale vuole costituire un consorzio di
produzione agricola per la internazionalizzazione delle imprese locali. Ora,
lasciando da parte alcune considerazioni relative all’evoluzione in senso restrittivo delle norme in materia di partecipazione a
società da parte degli enti locali , di cui chiederemo conto a chi ha rilasciato
parere favorevole, ci chiediamo:
1. detto consorzio ( se mai si farà !!)sarà misto o totalmente pubblico?
2. il capitale sociale di dotazione previsto a quanto ammonta?
3. quale legge consente la istituzione di siffatto consorzio?
4. rientra tra i compiti istituzionali di un comune tale attività?
Nei prossimi giorni cercheremo di capire meglio formulando una richiesta ai
sensi di legge direttamente a chi ha l’obbligo di esprimere parere.
Nel frattempo con preoccupazione crescente rileviamo una diffusa incapacità a
fornire beni e servizi essenziali ( alle scuole dell’obbligo, alle categorie
deboli e più esposte, alla valorizzazione dei beni culturali, alla manutenzione
ordinaria delle attrezzature pubbliche, ecc) e ad un’altrettanta gravissima
incapacità a reperire nuove risorse se non ricorrendo alla pratica facilissima
dell’inasprimento della tassazione locale.
I nodi stanno venendo al pettine. Il quadro è sconcertante. Da una parte
tartassano i cittadini ( concedendo qualche sconto solo a certe categorie),
dall’altra sciupano denaro pubblico per alimentare un sistema che si sta sempre più configurando come esempio di “dittatura della
maggioranza” e di esercizio di potere volto a conservare il potere. Con
l’aggiunta ovvia di un uso poco trasparente ed efficiente delle risorse
pubbliche.
UNITA’ DEMOCRATICA PER GUGLIONESI