22/10/2013 ● Cultura
Musei nel web: Arturo Stagliano, l'allievo di Domenico Morelli
(Cuglionesi-CB, 1867; Torino, 1936). Anche medaglista e pittore, allievo di
Domenico Morelli all’Istituto di Belle Arti di Napoli fino al 1894. Per alcuni
anni vive ad Anacapri dove conosce Leonardo Bistolfi e, nel 1904, decide di
trasferirsi presso il maestro a Torino dedicandosi alla scultura. Nel 1905
esegue la medaglia commemorativa che la città di Casale Monferrato offre al
Bistolfi a seguito del successo riportato all’Esposizione di Venezia. Nel 1908
partecipa al concorso per le statue del ponte Umberto I a Torino. Autore del
monumento a «Sant’Anselmo» (1909) ad Aosta e di quello a «Giovanni Govone»
(1929, distrutto nel 1941) ad Alba, esegue i monumenti ai Caduti di Treviso,
vinto per concorso nel 1926, Alba (1924), Novara (1926) e l’ossario ai Caduti di
Cuneo (1934). Nel 1921 partecipa al concorso per il monumento ai Caduti di
Viareggio risultando tra i tre finalisti. Nel 1933 partecipa al concorso per il
monumento a Emanuele Filiberto duca d’Aosta a Torino. Inizialmente bistolfiano,
nella seconda parte della sua attività artistica produce opere più
classicheggianti e sintetiche. Autore di bronzetti e monumenti funerari, dei
quali spesso progetta anche la parte architettonica, realizza alcuni arredi con
intarsi in metallo, esposti a Monza nel 1923. Espone alla Promotrice di Belle
Arti di Napoli dal 1887 e a Torino partecipa alle rassegne della Promotrice di
Belle Arti dal 1904 e alle mostre del Circolo degli Artisti nel 1918, 1920, 1921
e 1925. Nel 1911 è premiato alla mostra Internazionale di Rivoli. Alla
Quadriennale di Torino del 1923 espone un «Ritratto di signora». Nella Galleria
d’Arte Moderna di Torino sono conservate le opere «Il serparo» e «Nudo di
donna», altri due bronzi sono presenti nella Galleria d’Arte Moderna di Novara
(«Il fauno» e «Maternità»), mentre nella torinese Pinacoteca Sabauda è
conservato il bronzo «Le Vittorie». Tra il 1999 e il 2000 il Comune di
Montevarchi organizza una mostra retrospettiva sull’artista nella Sala del
Podestà. Nel 2000, il nipote dell’artista Flavio Brezzo dona 5 opere in gesso e
bronzo, 21 disegni e l’intero archivio fotografico dell’artista al Comune di
Montevarchi destinando il tutto alla Collezione Permanente del costituendo
Centro di Documentazione per la Scultura Italiana degli ultimi due secoli nei
locali del Cassero.
Alfonso Panzetta
http://www.ilcasseroperlascultura.it/autori/autori/staglianoarturo/
Bozzetto di Arturo Stagliano