27/9/2013 ● Scuola
Dal 28 settembre al 31 ottobre 82 assemblee in tutte le scuole della regione
Da alcune settimane è iniziato l’anno scolastico. Aldilà dei rituali saluti,
nei quali in molti si sono distinti, esistono problemi seri che stanno
compromettendo l’erogazione dello stesso servizio. Edilizia scolastica non a
norma, plessi senza collaboratori scolastici, riduzione del tempo scuola, classi
pollaio, scuole senza segreteria, reggenze diffuse, ecc. La FLC CGIL Molise
oltre a denunciare i guasti di una scellerata politica di tagli e riduzioni che
ha impoverito la scuola pubblica molisana, ha fatto proposte di merito per
affrontare le emergenze, convinta che solo con gli investimenti nel settore, si
potranno creare le condizioni per uscire dalla marginalità in cui è relegato il
sistema d’istruzione regionale.
Al governo regionale abbiamo chiesto di imboccare la strada della coerenza. Non
è il tempo della politica degli annunci, ma è quello del fare scelte coerenti.
Occorre un serio piano di dimensionamento scolastico, occorrono risorse per i
comuni sui servizi relativi al diritto allo studio, ai trasporti, alla mensa,
alle attività integrative. Occorre fare una buona programmazione dell’offerta
formativa territoriale. La risposta a queste questioni rappresenterà il
discrimine per giudicare una classe politica troppo spesso autoreferenziale che
deve attivarsi fino in fondo per affrontare i gravi problemi che ha il Molise.
Intanto il Documento Economico Finanziario prevede di non rinnovare i contratti
dei settori pubblici, nella parte economica e normativa, ed interviene sui
docenti della scuola con modalità di sviluppo delle carriere collegate alla
valutazione individuale, stabilendo che non ci saranno né scatti di anzianità e
né aumenti salariali con intromissioni sulle articolazioni delle carriere dei
docenti e con valutazione della prestazione professionale. Il confronto sulla
valorizzazione professionale si deve fare nell’ambito dei rinnovi contrattuali
con risorse aggiuntive. La priorità è dare risposte all’impoverimento delle
retribuzioni ed al peggioramento delle condizioni di lavoro. Il miglioramento
della qualità del servizio scolastico deve essere oggetto di una discussione
seria e non barattato, come si vorrebbe fare con il DEF, con i risparmi nel
settore.
Per riprendere l’iniziativa e per discutere con i lavoratori della scuola sulle
forme di mobilitazione, la FLC CGIL Molise ha indetto assemblee in tutte le
scuole della regione. Nei prossimi giorni ci saranno 60 assemblee in provincia
di Campobasso e 22 in provincia di Isernia. A partire dal 28 settembre ’13 e
fino al 31 ottobre, in ogni scuola si discuterà di utilizzazione e distribuzione
delle risorse, di salari, di condizioni di lavoro e di possibilità di migliorare
l’offerta formativa. La professionalità e l’impegno dei docenti e degli ATA
hanno bisogno di essere incentivati e valorizzati.
Solo investendo in conoscenza si potrà cambiare rotta ed evitare il declino.